Come usare un estrattore per viti passo per passo

Ti è mai capitato, mentre portavi avanti un progetto di fai da te o durante un lavoro, di imbatterti in una vite rotta o, ancora peggio, in un bullone senza testa o spezzato? Su Internet si trovano un sacco di rimedi per queste situazioni, ma il modo più sicuro per risolvere il problema è usare un estrattore per viti.

Dopotutto, ci sarà un motivo se hanno inventato uno strumento apposito, no? Capita spesso di trovare elementi di fissaggio rotti o danneggiati, soprattutto nelle strutture installate all’esterno, dove gli agenti atmosferici e l’umidità corrodono e ossidano il metallo.

Una volta che la vite è stata spanata o la testa di un bullone si è spezzata, è praticamente impossibile usare un comune cacciavite o una chiave per estrarli. In questi casi, meglio affidarsi all’estrattore per viti. Qui di seguito potrai scoprire qualcosa di più su questo efficace attrezzo e trovare le istruzioni passo per passo da seguire per usarlo al meglio.

L’estrattore per viti

L’estrattore per viti è uno strumento economico che può avere tanti design diversi. Nell’articolo di oggi prendiamo in esame quelli più comuni: le punte metalliche a forma conica che presentano una filettatura inversa rispetto a quella delle viti e dei bulloni.

Il principio di funzionamento è davvero semplice: l’estrattore penetra in un foro guida che deve essere praticato nella parte superiore dell’elemento di fissaggio bloccato o rotto, mentre le filettature lo agganciano in modo da poterlo svitare.

Nella maggior parte dei negozi di ferramenta sia fisici che online, è possibile trovare una vasta selezione di estrattori per viti, disponibili in molte dimensioni per adattarsi a tutti i tipi di viti, come questi. Una volta acquistato lo strumento, potrai seguire i passaggi qui di seguito per usarlo.

La sicurezza prima di tutto

Quando si usa un estrattore per viti, è necessario praticare fori nel metallo, colpire con martelli e, a volte, addirittura tagliarne dei pezzi. Tutte queste operazioni possono risultare pericolose perché possono crearsi frammenti di metallo che volano in seguito agli urti.

Quindi, prima di iniziare la procedura, è imperativo indossare una maschera o degli occhiali di sicurezza e dei guanti protettivi, così da evitare lesioni e infortuni.

 

Praticare il foro guida

Potrebbe sembrare un passo inutile, ma è fondamentale per ottenere una foratura corretta.

Prendi l’estrattore per viti e allinealo con il centro della vite spezzata o arrugginita che desideri estrarre. Una volta posizionato con attenzione, colpisci leggermente con un martello per creare una piccola rientranza.

Prendi il trapano

Seleziona una punta da trapano di diametro inferiore rispetto a quello della vite o del bullone che vuoi rimuovere e fissala al trapano elettrico. Poi, applica una piccola goccia di olio da taglio all’estremità dell’elemento di fissaggio per facilitare la foratura. Se la vite è arrugginita o bloccata in una superficie di metallo, aggiungi una piccola goccia di olio penetrante sulle filettature per allentare la presa. Questo è particolarmente utile quando si lavora sui macchinari, ad esempio durante operazioni di ristrutturazione degli impianti.

Adesso allinea la punta del trapano in modo che sia perfettamente perpendicolare al foro guida e inizia a forare ulteriormente con attenzione, assicurandoti di mantenere il trapano e la punta allineati con il corpo della vite. Non c’è un limite di profondità a cui attenersi, tutto dipende dalla dimensione dell’estrattore per viti che hai selezionato.

Usa l’estrattore per viti

Infine, inserisci l’estrattore per viti nel foro praticato. La procedura dipende dal modello specifico che hai scelto, ma probabilmente dovrai usare una chiave inglese o un trapano per ruotare lo strumento in senso antiorario.

Mentre giri l’estrattore per viti, la sua filettatura riuscirà a sfilare l’elemento di fissaggio bloccato senza distruggere il foro. Quando ti rendi conto che l’estrattore si è agganciato, continua a girare in senso antiorario e tira per rimuovere completamente ciò che rimane della vite o del bullone.