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Commercio dell’avorio, la svolta: Hong Kong vieta la vendita

Da Redazione

Febbraio 01, 2018

Commercio dell’avorio, la svolta: Hong Kong vieta la vendita
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Per il commercio dell’avorio a rimetterci sono sempre gli animali dalle zanne preziose, e sicuramente questo non va bene. Ma pare che dietro l’angolo stia cominciando una vera e propria rivolta a tutela delle specie.

A quanto pare infatti il Consiglio legislativo di Hong Kong ha espresso un voto a forte maggioranza per vietare le vendite di avorio approvando il Endangered Species of Animals and Plants (Amendment) Bill 2017, comunemente  detta anche Hongg Ivory Ban Bill.

Dunque Hong Kong vieterà il commercio dell’avorio, fino alla cessazione completa nel 2021.

Commercio dell’avorio: l’esultanza degli animalisti

Gli ambientalisti e gli animalisti del posto si dicono entusiasti, definendo il divieto progressivo di vendita dell’avorio come «un’ancora di salvezza per gli elefanti».

L’avorio,  ricavato in particolare dalle zanne di  elefanti, per Hong Kong è una grande fonte di guadagno in quanto la città è considerata il più grande mercato del bene prezioso del mondo.

L’associazione ambientalista WildAid Hong Kong, dice che in seguito al divieto mondiale si era avvalsa di una riserva di 670 tonnellate di avorio. Quindi, in teoria, a Hong Kong si sarebbe potuto vendere solo l’avorio ricavato prima di quel periodo

Tuttavia non sono mai mancate le attività illegali. Infatti, lo scorso luglio 2017, le autorità di Hong Kong hanno compiuto un maxi sequestro di circa 7,2 tonnellate di zanne di elefante.

Stop al commercio dell’avorio

Il commercio a Hong Kong avrà lo stop definitivo diviso in tre fasi: si comincia con il divieto di vendita di trofei di caccia e avorio risalenti a dopo il 1975,  poi sarà incluso nel bando anche l’avorio ricavato prima del 1975; infine, i commercianti potranno vendere ciò che rimane in circolo entro e non oltre il 2021.

L’Hong Kong Ivory Ban Bill sarà molto  severo con le sanzioni per il contrabbando di avorio: ai venditori illeciti potrebbe essere esperita una multa fino a 10 milioni di dollari di Hong Kong (1,3 milioni di dollari), quindi il doppio rispetto alle attuali sanzioni, mentre i trafficanti di avorio rischieranno 10 anni di prigione invece che gli attuali 2.

Alcuni animalisti ritengono  che aspettare fino al 2021 sarà comunque un vantaggio per  gli attuali contrabbandieri. Anzi, ricordano che gli elefanti africani ancora oggi vengono uccisi in gran numero per le loro zanne, tant’è che attualmente in Africa sono rimasti in vita solo 415.000 esemplari, così come conta l’Unione internazionale per la conservazione della natura.

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