Comprare riduttore per applicazioni industriali: consigli in fase di scelta
Da Redazione
Aprile 10, 2023
Nel caso in cui abbiate la necessità di provvedere all’acquisto di un riduttore per un’applicazione di tipo industriale, ecco che c’è il rischio sempre di non riuscire a individuare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze.
Serve, per questo motivo, avere qualche informazione e conoscenza in più, in maniera tale da orientarsi molto più efficacemente sul mercato.
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L’acquisto online
Al giorno d’oggi, anche in questo settore, esattamente come in tanti altri, le piattaforme online la fanno da padrone e consentono di trovare dei prezzi particolarmente vantaggiosi.
Non è un caso, quindi, che anche in tema di riduttori per applicazioni industriali il suggerimento debba essere quello di prediligere portali sicuri e affidabili come Bonfiglioli.com, in cui la qualità è sempre molto alta.
La scelta più adatta
Il riduttore svolge la funzione di adattamento della coppia, ma anche della velocità dell’asse di ingresso, così come di uscita di un determinato meccanismo e processo. Di conseguenza, è facile intuire come prima di provvedere all’acquisto di un riduttore servirà inevitabilmente avere tutte le informazioni del caso su determinati dati.
Prima di tutto, serve conoscere il valore della coppia che viene dato in uscita, che di solito viene espresso in Newton-metro.
Molto utile anche sapere la velocità sia in entrata che in uscita per poter effettuare il calcolo del rapporto di riduzione corretto per l’applicazione industriale di cui si necessita, con un valore che nella maggior parte dei casi viene espresso in rotazione al minuto, ovvero rpm.
Infine, serve sapere anche il carico radiale e il carico assiale. Il primo riguarda un valore sull’albero in uscita e sull’albero in entrata, calcolando anche le rispettive distanze di applicazione in relazione al carico. Attenzione anche ai dati che si riferiscono al carico assiale sull’albero in uscita e in entrata.
Infine, per poter individuare il modello di riduttore più adeguato alle proprie necessità, ecco che si deve tener conto di alcuni fattori ben precisi. Prima di tutto, di che tipo di carico si tratta e che dovrà essere sopportato, poi la durata di funzionamento di cui si ha bisogno e, infine, la temperatura ambientale a cui lavora l’applicazione.
Quando conviene puntare su un riduttore planetario
Può essere utile anche prendere in considerazione l’uso di un riduttore planetario oppure di un riduttore epicicloidale. Si tratta di prodotti che sono notevolmente efficaci, dal momento che permettono di raggiungere un rapporto di riduzione particolarmente elevato. In base poi al modello, ecco che il rapporto di trasmissione
Tra le caratteristiche più importanti dei riduttori planetari troviamo senz’altro la collocazione coassiale degli alberi.
I riduttori di questo tipo, di conseguenza, ecco che hanno delle dimensioni estremamente compatte, con un rendimento particolarmente elevato, così come vale lo stesso discorso per l’alto rapporto coppia/peso e un gioco piuttosto ridotto.
Sono queste le specifiche tecniche che portano questo componente a costare tanto, ma anche ad avere un processo di costruzione particolarmente complesso e difficoltoso.
L’utilizzo più adatto dei riduttori planetari è senz’altro legato a situazioni ed esigenze in cui è richiesto un livello di precisione particolarmente elevato.
Vanno bene anche per delle applicazioni dinamiche, ma che lavorano a ridotta velocità, con una coppia però elevata. I riduttori epicicloidali, tra le altre cose, sono largamente diffusi per l’impiego con dei macchinari utensili e dei macchinari semoventi, per lo svolgimento di lavori pubblici, ma anche per dei lavori agricoli.
Tra gli altri modelli presenti in commercio troviamo pure i riduttori a vite senza fine, che si differenziano rispetto ai modelli epicicloidali per via del fatto che sono notevolmente silenziosi.
Dal momento che non provocano alcuna vibrazione, il rumore prodotto è molto limitato e le condizioni di lavoro sono chiaramente migliori.
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