Consigli pratici per comprare casa nel 2022
Da Redazione
Luglio 26, 2022
Da sempre gli italiani credono nell’investimento del mattone e circa l’80% di loro possiede delle abitazioni di proprietà. Avere un’immobile è ancora oggi un must, sia per le vecchie generazioni, sia per i più giovani, che continuano ad alimentare il mercato, anche spinti dalle sempre interessanti agevolazioni loro riservate.
In ogni caso però comprare una casa è un passo decisamente impegnativo, sia a livello emotivo, che a livello prettamente economico, dato il sostanzioso budget che è necessario dedicarvi. Per pianificare al meglio l’investimento è possibile senza dubbio affidarsi a un’agenzia immobiliare o a professionisti del settore, ma è indispensabile anche fare autonomamente delle riflessioni che possano aiutare a non commettere passi falsi.
Quali sono i principali punti da tenere in considerazione nella scelta, che spesso vengono trascurati?
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La zona dov’è localizzata la proprietà
Si commette di sovente l’errore di focalizzarsi solamente sull’immobile da valutare, analizzando tutti i suoi pregi e i suoi difetti con attenzione, ma dimenticandosi un passaggio chiave: quello di farsi un’idea chiara della zona in cui esso è inserito. Per capire se una casa fa davvero al caso proprio è indispensabile iniziare a osservare anche il contesto in cui è ubicata e confrontarla con altre proposte simili nello stesso territorio.
La posizione è tranquilla e ben servita dai mezzi di trasporto? Esistono nelle vicinanze negozi e servizi di prima necessità? C’è posteggio oppure un box o un posto auto privati?
Ovviamente, il contesto da verificare può essere molto diverso, che si stia cercando case in vendita Imola, appartamenti nel cuore di metropoli come Roma o Milano, o immobili situati in luoghi di villeggiatura: scelte differenti, che impongono valutazioni completamente diverse, ma altrettanto meticolose.
Casa indipendente o appartamento in condominio?
Per scegliere la casa dei sogni è bene valutare anche i pro e i contro del vivere in condominio oppure in un immobile indipendente. Se si opta per il condominio bisognerà tenere conto della vita a stretto contatto con i vicini, con tutte le problematiche che questa può comportare e delle spese condominiali da pagare per il mantenimento dello stabile.
Nel caso si preferisca una casa indipendente, si può evitare di mettere in conto una rata mensile per le spese, ma si deve essere pronti a sborsare ingenti cifre in caso di guasti, ristrutturazioni, manutenzioni di ogni genere, che saranno unicamente a carico del proprietario.
Valutare altri elementi oltre al prezzo
È chiaro che il prezzo d’acquisto sia il primo dei fattori che porta a considerare o meno un immobile nelle proprie pianificazioni, ma non è in realtà l’unico elemento importante nella scelta. Analizzare infatti ogni aspetto dell’appartamento o dell’abitazione indipendente che si desidera comprare consente di mettere effettivamente in relazione il suo prezzo di mercato con le sue reali caratteristiche.
Da valutare sono le condizioni generali dell’immobile rispetto al suo anno di costruzione, la presenza di modifiche strutturali o importanti ristrutturazioni o la condizione degli impianti di luce, acqua e gas. Inoltre, è bene valutare l’illuminazione dell’immobile, la sua probabilità di sviluppare umidità, la sua rumorosità e la quiete offerta dalla sua posizione.
Inoltre, è possibile verificare se sono presenti balconi o ascensori, stanze poco illuminate o interrate o altri piccoli svantaggi, certamente da inserire nella lista dei pro e contro.
La classe energetica
Tra le variabili che possono far propendere per un immobile o un altro c’è senza dubbio anche la sua classe energetica, ovvero il grado di efficientamento dei suoi impianti e il suo effettivo consumo energetico. Secondo le Direttiva Europee, a ogni abitazione dev’essere assegnata una specifica classe energetica, che può andare dalla lettera A alla lettera G ed esprimere il suo concreto impatto ambientale e sostenibilità energetica.
È chiaro che edifici con una classe energetica più bassa comportano per i proprietari maggiori consumi ed esborsi in bolletta, viceversa abitazioni con una buona efficienza energetica daranno sollievo anche al borsellino.
Non dimenticare le spese accessorie
Quando si compra un’abitazione non c’è solo il mero costo dell’acquisto da valutare, ma anche una serie di costi accessori, che gravano comunque sui protagonisti della compravendita. Ad esempio, le imposte da versare, che cambiano se a vendere è un privato o un’impresa costruttrice: tra queste possono esserci l’IVA, l’imposta di registro, l’imposta di bollo, l’imposta ipotecaria e catastale.
Da considerare è poi anche la necessità di arredare la casa che si acquista: un immobile già arredato o parzialmente arredato può avere un notevole valore aggiunto, da tenere in debita considerazione quando ci si trova a valutare seriamente il prezzo di vendita dell’abitazione.
Una valutazione prevendita di tutti questi elementi consente di non incorrere in errori, rimorsi e problemi concreti in una fase post-acquisto.
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