Coronavirus e spesa: i consigli dell’ISS per frutta, verdura e confezioni
Da Redazione
Marzo 23, 2020
L’attuale situazione legata al Coronavirus ha portato la società, italiana e non soltanto, ad un costante bisogno di informazioni e contemporaneamente a stravolgere abitudini e comportamenti che prima erano considerati come scontati. Un esempio su tutti è l’impossibilità di uscire di casa a proprio piacimento: ormai è possibile farlo solamente in determinate occasioni, giustificate e dimostrate.
Un altro aspetto che ha subito determinanti cambiamenti è forse una delle azioni più scontate alle quali potremmo pensare: fare la spesa. Nelle ultime settimane sono state parecchie le direttive rilasciate per questa attività, che è fondamentale seguire per evitare la diffusione e il contagio. Recentemente però è stato direttamente l’ISS (Istituto Superiore della Sanità) a redigere un regolamento apposito per queste situazioni. Tra le altre informazioni, è presente anche una sezione interamente dedicata ad alimentari e confezioni. Andiamo a vedere che cosa dice.
Coronavirus e ISS: cosa fare con alimentari e confezioni
Per quanto riguarda questo argomento specifico, troviamo alcune segnalazioni particolarmente interessanti. Per esempio, il fatto che i prodotti freschi siano più pericolosi di quelli non freschi è semplicemente un falso mito. Se infatti vengono rispettate le norme in atto in tutti gli step della filiera, il rischio tra prodotti freschi e non, non varia.
Passando al “capitolo” frutta e verdura, bisogna semplicemente attenersi al regolamento che già vigeva precedentemente: in questo periodo ancor di più, è fondamentale maneggiare questi alimenti soltanto indossando i guanti forniti dal supermercato. Arrivati a casa poi, è importante lavarli, in particolare se si tratta di cibi che vogliamo consumare crudi. C’è poi un’ultima domanda che spesso abbiamo sentito porre, o abbiamo posto noi stessi: il virus rimane attaccato alle superfici delle confezioni? La risposta è variabile: il virus infatti può sopravvivere sulle superfici a seconda del loro livello di pulizia e disinfezione, dunque per un tempo che varia da qualche ora a qualche giorno.
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