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Crisi idrica: la Sasi illustra un progetto per migliorare la disponibilità dell’acqua

Da Redazione

Marzo 23, 2022

Crisi idrica: la Sasi illustra un progetto per migliorare la disponibilità dell’acqua
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Nella giornata internazionale dell’acqua, ieri 22 marzo, si è tenuto a Lanciano un convegno sull’attuale crisi idrica: il clima sta inevitabilmente condizionando la risorsa idrica e l’acqua a disposizione non è sempre disponibile per il consumo umano. La Sasi, Società Abruzzese per il servizio idrico integrato, ha deciso di affrontare il tema con esperti del settore avanzando una proposta per migliorare la situazione, cercando di potenziare le condizioni delle acque per il consumo umano e apportare modifiche funzionali al sistema acquedottistico.

Crisi idrica: le cause

La crisi idrica dei nostri giorni è dovuta ad un incremento della popolazione e del consumo a d’acqua pro capite del 600% rispetto ad alcune decine di anni fa, inoltre l’espansione delle aree urbane per renderle abitabili in virtù dell’aumento demografico degli ultimi anni, ha portato alla distruzione di metà degli ecosistemi di acqua dolce e delle falde acquifere sotterrane. Fattore importante è l’inquinamento: l’uso massiccio dei prodotti chimici e dei metalli pesanti nelle produzioni industriale e la mancata depurazione delle acque di scarico domestiche e industriali le rendono inutilizzabili.

Il progetto della Sasi

Gianfranco Basterebbe, presidente della Sasi, ha parlato di alcuni importanti aspetti riguardanti il contenimento idrico con lavori sull’ampliamento e risanamento delle reti di distribuzione: ” La priorità di tutto il CDA è il miglioramento del trasporto dell’acqua e l’incremento delle disponibilità idropotabili, la Sasi quindi si è impegnata con alcuni progetti strategici che dovrebbero migliorare la condizione di tutto il territorio in merito alla risorsa idrica” – ha poi continuato illustrando i progetti – “tra questi il potenziamento del sistema acquedottistico della sorgente del Verde. Si tratta della realizzazione della terza condotta adduttrice che trasporterà l’acqua dalla sorgente fino al partitore di Casoli, l’intervento per 7,5 mln euro che prevede anche la revisione e la riqualificazione dell’esistente. Poi altro progetto per 20 milioni di euro riguarda ancora la riqualificazione delle condotte adduttrici esistenti e il potenziamento della capacità di trasporto da Casoli a Scerni, il terzo intervento prevede la realizzazione di un potabilizzatore e altre opere integrative sulle sorgenti, al fine di aumentare la disponibilità della risorsa idrica per un totale pari a 500 litri al secondo.” L’importo complessivo è di circa 41,7 milioni di euro di cui 4 cofinanziati da Sasi che punta a migliorare la qualità del servizio in efficienza.

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