Dario Del Fabro malato di Sla: giudici negano le cure sperimentali
Da Redazione
Dicembre 12, 2017
La disponibilità di farmaci sperimentali in Italia è un problema serio, la denuncia è arrivata da Dario Del Fabro, ex giocatore di rugby malato di Sla da 4 anni. Questo sarà il suo ultimo Natale, così come ha scritto su Facebook.
Contenuti
Dario Del Fabro Facebook: le foto
L’addio dell’ex rugbista è uno di quelli che stringe il cuore. Due foto con i figli e un messaggio. “La mia vita è giunta al capolinea” scrive Dario Del Fabbro malato di Sla da 4 anni. Questo sarà il suo ultimo Natale perché la malattia gli ha reso la vita un “calvario”. Dopo aver giocato in una squadra di rugby di serie B aveva preso in gestione una palestra ad Udine.
Farmaci sperimentali negati in Italia
Aveva provato a curarsi con un farmaco sperimentale testato solo negli Stati Uniti. Il Tribunale di Udine nel 2016 si è opposto alla cura con il Gm 604 perché la sua efficacia non era comprovata. Come ha raccontato al Messaggero Veneto, Dario Del Fabro ha pensato anche all’eutanasia dopo questa grande delusione, ma ha rinunciato solo per amore dei figli. L’ex rugbista ha valutato seriamente l’ipotesi di andare in Svizzera per una morte assistita ma ha pensato ai suoi figli.
I farmaci contro la Sla sono un problema grave nel nostro paese, nel mese di luglio è stato approvato un medicinale, il Radicut (edaravone). Purtroppo da 22 anni non c’erano nuovi farmaci a disposizione dei malati di Sla tranne il Rilutek (riluzolo) che prolungava di qualche mese la sopravvivenza. Il Radicut invece rallenta la degenerazione motoria ed è stato approvato grazie ad Andrea Zicchieri, presidente dell’associazione ConSLAncio e malato anche lui di Sla. Gli effetti del Radicut, medicinale approvato in Giappone nel 2015, sono stati testati su di lui e ha deciso di lottare per renderlo disponibile in Italia.
Radicut gratis per pochi pazienti
Purtroppo per accedere alla terapia ci sono dei criteri di inclusione e sono una piccola parte dei pazienti può avere il farmaco gratis. Una scatola che dura per 5 giorni costa 170 euro. Secondo le stime su circa 6000 pazienti malati di Sla potevano usufruire del piano terapeutico solo 1600 ma il numero si è ridotto. Chi ha la Sla non ha tempo da perdere e nessuna malattia è così invasiva e degenerativa.
Articolo precedente
Roma turismo: dal 2018 visitare il Pantheon non sarà più gratuito
Articolo successivo
Rosy Abate la seconda stagione ci sarà! Nuovi indizi social dopo il finale
Redazione