De Laurentiis deferito per la quarantena non rispettata di tre giocatori: che cosa rischia il Napoli?
Da Redazione
Marzo 31, 2022
Il match Juventus-Napoli, che si è tenuto il 6 gennaio 2022 all’Allianz Stadium di Torino, ha previsto la presenza in campo di Stanislav Lobotka, Amir Rrahmani e Piotr Zielinski che, su indicazione ASL, non sarebbero dovuti scendere in campo perché si trovavano in quarantena domiciliare. La decisione del Napoli, che era stata presa in virtù del fatto che la quarantena fosse “soft”, ha portato al deferimento di De Laurentiis, del responsabile sanitario Raffaele Canonico e del Napoli. Che cosa rischia la società azzurra?
Perché De Laurentiis è stato deferito? Tre giocatori scesi in campo nonostante la quarantena
Ha fatto particolarmente discutere la scelta del Napoli di mandare in campo tre calciatori, Stanislav Lobotka, Amir Rrahmani e Piotr Zielinski, a cui era stata imposta la quarantena da parte dell’ASL. Il provvedimento – secondo la società partenopea – era “soft” e, per questo, i tre calciatori sono regolarmente scesi in campo contro la Juventus all’Allianz Stadium, nonostante le indicazioni contrarie da parte dell’ASL.
Per questo motivo, si legge nel comunicato, è avvenuto un deferimento ufficiale che ha coinvolto il Presidente Aurelio De Laurentiis, il responsabile sanitario Raffaele Canonico e la società del Napoli, “per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del gruppo squadra, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli.”
Il comunicato, poi, continua in questo modo: “Tutto ciò nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD comunicata il 5 gennaio alle ore 17.01. La società è stata deferita per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal presidente Aurelio De Laurentiis e a titolo di responsabilità oggettiva della violazione dell’art. 6, comma 2, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal responsabile sanitario Raffaele Canonico”.
Che cosa rischia il Napoli dopo il deferimento di De Laurentiis?
Nonostante la situazione che ha riguardato il Napoli e il deferimento di Aurelio De Laurentiis, non dovrebbero esserci conseguenze estremamente negative per la società partenopea, in virtù del precedentemente che ha riguardato la Lazio nell’ambito di un problema coi tamponi. In quel caso, la società non ebbe punti di penalizzazione ma soltanto una multa, dal momento che la Procura non chiese altri tipi di provvedimento, ottenendo una multa pecuniaria e il deferimento di Lotito per due mesi. Il precedente dovrebbe creare la base necessaria per non agire contro il Napoli se non attraverso una multa.
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