Decreto sicurezza, pattuglie su treni e coprifuoco per negozi etnici
Da Redazione
Ottobre 12, 2018
Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, in diretta Facebook, ha spiegato che il Decreto Sicurezza contiene diversi emendamenti, due in particolare prevedono maggiori controlli sui treni e il coprifuoco per i negozi etnici.
Perché i negozi etnici devono chiudere alle 21
Chiudere i negozi etnici alle 21 non è un’iniziativa contro questo tipo di attività ma è necessario per limitare gli abusi. Come ha spiegato Matteo Salvini in diretta Facebook, questi locali sono spesso ritrovo di spacciatori e di gente che disturba. La Confesercenti, come riporta il Sole24Ore, si è già schierata a favore dei market etnici perché questa norma è discriminante. Il Codacons invece sostiene che la chiusura debba essere prevista nei centri storici e nei casi in cui si creino situazioni di degrado. I negozi etnici restano aperti più a lungo rispetto agli altri e i consumatori possono fare acquisti last minute. Nel caso di Roma queste attivista danneggiano le bellezze artistiche, dunque devono essere presi provvedimenti specifici.
Polizia sui treni per controllare chi non paga
Nel decreto sicurezza è previsto anche il pattugliamento dei treni. Sempre su Facebook il Ministro dell’Interno ha specificato che gli agenti interverranno nel caso in cui ci siano delinquenti e soggetti che non hanno pagato il biglietto. Dunque maggiore sorveglianza sui mezzi pubblici per evitare il ripetersi di episodi di cronaca. Tra gli emendamenti del decreto sicurezza ci sono anche quelli per gli impianti sportivi, una quota degli incassi della vendita dei biglietti sarà destinata proprio a rendere i luoghi fruibili e sicuri per tutti i cittadini. Poliziotti e carabinieri sono fuori dagli stadi ogni domenica e in occasione di eventi sportivi importanti, gli straordinari sono pagati dallo Stato quindi si chiederà un contributo alle società calcistiche.
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