Depressione post partum, sempre più neo mamme ne sono affette
Da Redazione
Marzo 16, 2018
Dopo la nascita di un bambino più di una mamma su 10, si ammala di depressione post partum.
Il disturbo crea un brutto impatto sulla donna che si “nutre” di un pesante stato di sofferenza e che incide anche sulla famiglia. Il 67% delle madri depresse vive tante difficoltà di interazione e attaccamento con il figlio, problemi questi che vanno ad aggravare la sofferenza.
Depressione post partum, tema del “Festival della maternità”
Il tema depressionario sarà affrontato al ‘Festival della maternità’, organizzato a Padova dal 13 al 15 aprile e presentato a Roma in concomitanza con il lancio della campagna social attraverso un hashtag dedicato ai racconti delle mamme e della gravidanza.
È un’iniziativa questa che mira a fornire a famiglie, specialisti e operatori che sono in grado di creare un’occasione di incontro, formazione e informazione sui primi 1.000 giorni di vita del bambino e sui mezzi utili a tutelare la salute e il benessere psicofisico della mamma, del figlio e della famiglia durante e dopo la gravidanza.
Vari studi evidenziano inoltre come una depressione materna ben trattata in gravidanza e nel post partum possa essere un incentivo positivo anche nello sviluppo del bambino.
Depressione post partum, il consiglio degli specialisti
Gli specialisti hanno stilato una serie di consigli per aiutare i genitori, e le madri nello specifico, ad affrontare i primi 1.000 giorni da mamma.
In primis il consiglio è di prendere il proprio tempo, dando spazio a tutti quei pensieri ed emozioni che questa esperienza straordinaria scatenerà.
Il riposo è importante soprattutto quando il bimbo riposa, anche se questo significa accantonare un po’ le faccende domestiche o altre incombenze legate al bambino.
È inoltre importate mangiare bene e correttamente, in maniera costante e equilibrata, prediligendo alimenti come frutta e verdura.
Infine non bisogna mai smettere di volersi bene, per questo è importante dedicare un po’ di tempo a se stessa anche solo per leggere, o fare una doccia.
È bene non dimenticare mai che ora si ha una famiglia,in cui non esiste giusto e sbagliato, c’è una persona, il piccolo figlio, che vuole farsi conoscersi e imparare conoscere.
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