Dieta e orari: quando si mangia aiuta a dimagrire
Da Redazione
Luglio 24, 2017
Non conta solo il numero di calorie ma gli orari in cui ci si siede a tavola. Non importa se si mangia pasta, bistecca o gelato, l’importante è se vengono mangiati a colazione, a pranzo o a cena, addirittura a mezzanotte. L’esperimento pubblicato su Cell Metabolism ha tenuto conto dei risultati di gruppi di topolini alimentati ad intervalli regolari e con orari specifici. Chi era costretto a mangiare entro le dodici ore del giorno, è riuscito a perdere peso, senza neanche una dieta drastica di riduzione calorica.
Insomma, la dieta è efficace solo se le calorie vengono assunte durante il giorno, quando il metabolismo è sveglio e attivo. L’esperimento del Southwestern Medical Centre negli USA prevedeva di monitorare le oscillazioni di peso dei topolini, e i ricercatori hanno fatto una scoperta. Prima di tutto, i roditori che hanno mangiato tutto il loro cibo in questo lasso di tempo, non solo hanno perso peso, ma hanno aumentato anche il movimento, visto che correvano sulla ruota per criceti. Inoltre, i loro esami del sangue erano perfetti. E’ l’inizio di nuove e specifiche diete per dimagrire e perdere peso che possono rendere energici?
La dieta a orari, detta crono nutrizione, viene dal presupposto che l’organismo non regoli i meccanismi di sonno e veglia, la pressione sanguigna o il rilascio di ormoni, bensì hanno una influenza sul metabolismo, ovvero il modo in cui si consumano le calorie, il bruciare gli zuccheri attraverso l’insulina e l’attività del fegato e dell’intestino. Insomma, mangiare di giorno aiuterebbe a bruciare più grasso, visto che il cibo viene metabolizzato senza problemi. Infatti, chi pranza dopo le tre del pomeriggio ha molte difficoltà a dimagrire le calorie assunte la mattina piuttosto che la sera tendono a saziare di più e ad allontanare la spiacevole sensazione di fame, placabile con pericolosi snack e spuntini serali che possono non essere metabolizzati, causando problemi alla linea. Inoltre, alcuni studiosi sentenziano che con l’avvento della luce artificiale, sono arrivati i problemi di glicemia e diabete, oltre che colesterolo alto e infiammazione dei tessuti. Infatti, chi soffre di insonnia ha gli stessi problemi a causa della cattiva sintonia del ritmo sonno e veglia. Riuscire a mangiare in sintonia con questi ritmi, ovvero di giorno, permette al cibo di essere metabolizzato meglio piuttosto che accumularlo in riserve di grasso cattivo, e attivare i geni per il dimagrimento.
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