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Dipendenti Carrefour e la critica per le foto con gli animali macellati

Da Redazione

Dicembre 28, 2017

Dipendenti Carrefour e la critica per le foto con gli animali macellati
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Da qualche ora è scoppiata una polemica a causa due dipendenti Carrefour che si sono fatte delle foto con due animali macellati.

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Le foto con gli animali macellati

Gli scatti incriminati risultano due. Nella prima foto ci sono le due donne con in braccio un maialino a bocca spalancata mentre loro sorridono imitandolo. Nella seconda foto, una delle due dipendenti, prende sotto il braccio un agnellino senza pelle che tiene in bocca un classico ciuccio per neonati.

La critica del web

Grande lo sdegno sui social dove sono volati insulti e critiche per il comportamento inadeguato delle dipendenti del supermercato.

«A Tivoli, nel vostro punto vendita, ci si diverte giocando con i corpi morti degli Animali che vendete…. non riesco ad immaginare come sia possibile tollerare simile sadismo e scarsità di igiene (anche mentale)», ha scritto un‘utente sulla pagina ufficiale di Facebook Carrefour Italia. Ma la risposta non è tardata ad arrivare «Ciao Claudia, Carrefour Italia comunica di aver immediatamente avviato un’indagine interna per chiarire quanto accaduto e poter prendere quindi i dovuti provvedimenti verso i responsabili. Carrefour Italia prende le distanze e condanna fermamente atti di tale gravità», ha replicato l’azienda.

Il disaccordo degli animalisti sul comportamento delle dipendenti Carrefour

L’Enpa di Roma per manifestare il disaccordo ha scritto «Di certo non auguriamo il licenziamento alle dipendenti Carrefour. Ci aspettiamo le scuse pubbliche e la consapevolezza di aver fatto un gesto stupido. Una lezione, visto le reazioni sul web, c’è stata. Ci auguriamo che ne facciano tesoro per il futuro».

Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi Movimento Animalista, ha partecipato ai commenti dicendo: «Natale dovrebbe essere una rinascita interiore in cui si celebra il valore della vita. Ridicolizzare un cucciolo morto non è un itinerario d’amore, è un insulto alla dignità degli animali e alla morale di chi crede nella sacralità della nascita».

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