Elezioni 2018: Emma Bonino favorevole all’IMU sulla prima casa
Da Redazione
Marzo 01, 2018
Emma Bonino di +Europa ha la sua “ricetta” per risollevare le sorti del nostro paese che vanno decisamente controcorrente perché la leader dei radicali ha proposto la reintroduzione dell’IMU sulla prima casa e l’aumento dell’IVA dal 10% al 22%.
Emma Bonino, programma +Europa
Le elezioni politiche del 4 marzo 2018 consegneranno all’Italia il nuovo governo, si spera. Negli ultimi giorni i leader dei partiti politici sono impegnati nei comizi di fine campagna elettorale e i giornalisti sono sempre attenti a tutte le loro dichiarazioni. Quelle di Emma Bonino hanno fatto storcere il naso perché, tra i politici nostrani c’è la gara a chi promette di più, lei ha dichiarato che vuole reintrodurre l’IMU sulla prima casa e vuole aumentare l’IVA dal 10% al 22%. L’aumento delle tasse, secondo la Bonino, serve per sostenere le misure espansive tra cui la riduzione delle aliquote IRPEF e IRES, gli investimenti nella ricerca, l’aumento del FSE (Fondo Sociale Europeo), il rifinanziamento del piano Made in Italy e la riforma del Welfare.
Le misure dovrebbero far entrare nelle casse circa 26,5 miliardi di euro (di cui 4,5 derivanti dalla reintroduzione dell’IMU sulla prima casa). Per coprire la spesa del programma di +Europa sono state studiate altre coperture oltre all’aumento delle tasse, come la legalizzazione della cannabis, i tagli agli interessi passivi dei mutui e la spending review. Come ha spiegato Emma Bonino l’abbassamento delle tasse potrebbe essere attuato solo nella seconda parte della legislatura.
“Promettere bonus non è una mossa di serietà”
La leader dei radicali Emma Bonino ha dichiarato che è “Meglio pagare poco sulla casa che molto sul lavoro”. Promettere bonus non è una mossa seria anche se piace molto ai politici. Eliminare le detrazioni è la premessa per abbattere le tasse in futuro. Ma Emma Bonino rischia di far saltare anche le alleanze politiche perché come dichiarato a Radio24 intende cancellare anche l’IVA del 10% sui farmaci sui prodotti alimentari e sulla cultura.
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