Elon Musk “aperto all’idea” di comprare la Silicon Valley Bank
Da Redazione
Marzo 12, 2023
Dopo il recente fallimento della Silicon Valley Bank e la diffusa preoccupazione di un effetto domino, il miliardario Elon Musk si dice aperto all’idea di acquistare l’istituto bancario.
Elon Musk “aperto all’idea” di comprare la Silicon Valley Bank
È di pochi giorni fa la notizia che ha messo in allerta gli istituti bancari, gli investitori e i risparmiatori degli Stati Uniti, e non solo. La Silicon Valley Bank è fallita: in meno di 48 ore sono stati ritirati dai conti bancari circa 42 miliardi di euro (che corrispondono ad oltre un quarto del totale).
Si è trattato del più grande fallimento di un istituto di credito statunitense dal tracollo di Washington Mutual del 2008. La banca californiana in fallimento contava una buona parte di clienti provenienti da aziende tecnologiche della California, a loro volta finanziate dalle società di venture capital.
Mentre il fallimento di Silicon Valley Bank continua a causare ampie preoccupazioni nei mercati, a causa soprattutto dei timori di un effetto domino, il miliardario patron di Tesla entra in scena e mostra interesse nell’acquisizione dell’istituto bancario californiano specializzato nel finanziamento di startup: “Sono aperto all’idea” ha detto.
Musk ha risposto su Twitter al CEO di Razer Min-Liang Tan, che ha proposto al miliardario di acquisite la SVB attraverso Twitter, e trasformarla in una banca digitale. Non è stato l’unico ad avanzare proposte di questo tipo, oppure a dirsi favorevole. Mikael Pawlo, responsabile del marchio dell’azienda fintech svedese Bokio, ha scritto: “Avrebbe perfettamente senso per l’intero ecosistema Musk acquistare le rovine di SVB e potrebbe anche creare un modello di business fattibile per Twitter“.
Investitori di Tesla contrari all’idea di acquisire l’istituto bancario in fallimento
Mentre Elon Musk si dice “aperto all’idea” di acquisire la Silicon Valley Bank, sono contrari all’acquisto dell’istituto bancario californiano ormai in fallimento gli investitori di Tesla. Alcuni di loro hanno infatti ipotizzato che l’acquisizione potrebbe comportare una possibile nuova maxi vendita di azioni di Tesla, proprio come accadde lo scorso anno per acquistare Twitter.
Per portare a termine l’acquisizione del social network, Elon Musk aveva infatti venduto azioni di Tesla per un valore complessivo di quasi 23 miliardi di dollari.
Oltre che banchiere, il miliardario potrebbe diventare presto anche il fondatore di una vera e propria città. Il Wall Street Journal riporta infatti che Elon Musk ha acquistato 3.500 acri vicino Austin, capitale del Texas. L’intenzione è quella di costruire una città i cui futuri abitanti saranno i dipendenti delle sue aziende.
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