Energia cara per le imprese, riduce la competitività
Da Redazione
Luglio 09, 2017
La parola d’ordine in tema economico pare essere competitività e produttività per le imprese, in modo che i prodotti italiani possano competere con quelli eteri, aumentare l’esportazione e dare una mano all’Economia nazionale. Se sulla produttività è possibile agire attraverso, ad esempio, una riorganizzazione, una maggiore organizzazione e modernizzazione delle imprese, che comunque rappresentano investimenti che dovrebbero essere sostenuti dalle Banche che invece stanno abdicando rispetto a questo, sulla competitività si innestano anche altri elementi che pesano parecchio sull’economia dell’impresa: uno di questi è rappresentato dal costo dell’energia, indispensabile per le aziende nei processi produttivi.
Da uno studio della CGIA di Mestre emerge un dato preoccupante: le imprese italiane pagano l’energia elettrica il 27,8% in più rispetto al resto d’Europa, il gas il 13,7% in più. Se per il Gas l’Italia è terza nella classifica europea, dietro a Paesi Bassi e Portogallo, sul costo dell’energia elettrica è invece prima.
Sul Gas le PMI sono, oltretutto, penalizzate con un costo doppio rispetto a quello che è per le grandi aziende che consumano grandi quantità. Le PMI rappresentano un settore importantissimo per l’economia italiana ma vengono penalizzate nella loro attività: un altro paradosso italiano.
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