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Esami di maturità 2017 prima prova: chi è Giorgio Caproni?

Da Redazione

Giugno 21, 2017

Esami di maturità 2017 prima prova: chi è Giorgio Caproni?
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È Giorgio Caproni l’autore scelto per l’analisi del testo della prima prova degli esami di maturità 2017. Alcuni burloni hanno modificato la pagina di Wikipedia dedicata al poeta livornese e per alcuni minuti, Giorgio Caproni è stato il più bestemmiato del 21 giugno 2017. La prima traccia svelata ai maturandi 2017 è stata quella dell’analisi del testo, tipologia A, per loro la lirica “Versicoli quasi ecologi” della raccolta “Res Amissa”.

La prova di italiano è uguale per tutti gli indirizzi scolastici, mezzo milione di studenti questa mattina si è ritrovata tra i banchi. Sei le ore concesse, un tempo sufficiente per elaborare la traccia scelta tra l’analisi del testo, la redazione di un articolo di giornale o saggio breve, la scrittura di un tema di argomento storico oppure ordine generale. Purtroppo i pronostici della prima prova dell’esame di maturità 2017 non sono stati rispettati, Giorgio Caproni non era nel toto tracce. Tutti si aspettavano il solito Pirandello. Prima di scoprire meglio chi è Caproni, leggiamo insieme i versi di “Versicoli quasi ecologici” che i maturandi 2017 stanno analizzando:

Non uccidete il mare,

la libellula, il vento.

Non soffocate il lamento

(il canto!) del lamantino.

Il galagone, il pino:

anche di questo è fatto

l’uomo. E chi per profitto vile

fulmina un pesce, un fiume,

non fatelo cavaliere

del lavoro. L’amore

finisce dove finisce l’erba

e l’acqua muore. Dove

sparendo la foresta

e l’aria verde, chi resta

sospira nel sempre più vasto

paese guasto: Come

potrebbe tornare a essere bella,

scomparso l’uomo, la terra.

Giorgio Caproni è nato a Livorno nel 1912, pur avendo condotto i suoi studi a Genova ha vissuto a Roma. Nel 1939 è andato in guerra e ha partecipato alla Resistenza. Maestro elementare per diversi anni ha collaborato con giornali e riviste scrivendo poesie, saggi e racconti e traducendo opere importanti come “Il tempo ritrovato” di Marcel Proust, “Bel Ami” di Guy de Maupassant, “I fiori del male” di Charles Baudelaire, “L’educazione sentimentale” di Gustave Flaubert, tra le altre.

La raccolta da cui sono tratti i “Versicoli quasi ecologici” è postuma. I lavori per la preparazione di Res Amissa di Giorgio Caproni sono stati fatti sui righi di uno spartito musicale perché il poeta studiò anche musica, ma dovette rinunciare. Nei versi di Caproni si parla di Genova, di Livorno e della madre. Molti i premi che ha ricevuto quando era ancora in vita, e come accaduto per Magris, il Miur ha voluto accedere i riflettori su uno dei maggiori poeti del Novecento italiano che, per mancanza di tempo, trova poco spazio nei programmi del quinto anno delle superiori.

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