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Etichette alimentari, come scegliere alimenti italiani mentre si fa la spesa

Da Redazione

Ottobre 30, 2017

Etichette alimentari, come scegliere alimenti italiani mentre si fa la spesa
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I prodotti alimentari Made in Italy a serio rischio contraffazione: come capire cosa si sta comprando osservando le etichette mentre si fa la spesa

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Fare la spesa comprando solo alimenti italiani si può con le etichette alimentari?

Si sa che sono tempi duri per chi vuole mangiare italiano, ovvero per tutti coloro che vogliono mettere in tavola solo prodotti alimentari italiani. Il cibo Made in Italy può essere contraffatto o introvabile, in quanto si favoriscono altri produttori UE o non UE. La sfida per i consumatori è riconoscere e scegliere alimenti italiani, distinguendoli da quelli stranieri che invadono scaffali e banconi di supermercati.

Perché i prodotti alimentari italiani sono a rischio contraffazione

Le catene di distribuzione hanno abituato la clientela a cercare gli alimenti in base al gusto e all’utilizzo, mentre l’industria di trasformazione ha approfittato di legislatura insufficiente e scarsi controlli per prediligere produttori stranieri a discapito di quelli italiani, truffando i consumatori ignari che si recano a fare la spesa, convinti della qualità e dell’autenticità del Made in Italy per far profitto. Come si devono comportare i consumatori che desiderano acquistare con certezza i prodotti alimentari italiani?

Come leggere le etichette alimentari e scegliere il Made in Italy

Una sola regola: leggere le etichette dei cibi che si mettono nel carrello della spesa. Anche se non tuti i cartellini raccontano fino in fondo le origini delle materie prime. Da un lato esistono i cibi per cui vige l’obbligo di indicazione dell’origine delle materie prime utilizzate, come carne di pollo, carne bovina, carne suina fresca, uova, miele, pesce, passata di pomodoro, frutta e verdura fresche, olio extravergine di oliva, latte, formaggi, burro e yogurt. Pasta e riso hanno una storia controversa: il Governo Italiano pretende l’etichettatura, mentre la UE si oppone e minaccia di mettere l’Italia in mora. Per essere sicuri, si possono scegliere cibi DOP, ovvero con Denominazione di origine protetta, e quelli che dichiarano l’origine 100% italiana.  

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