Famiglia a Novara: Coronavirus? Tre casi sospetti in isolamento
Da Redazione
Febbraio 27, 2020
La notizia è di poche ore fa: una famiglia di Novara avrebbe contratto il Coronavirus. Il virus è arrivato ormai già la settimana scorsa a Torino ed in Piemonte in generale, via Lombardia, ma in questo caso si tratterebbe di altri tre soggetti “nuovi” contagiati. Prima le voci, poi la conferma. La famiglia sarebbe composta da tre persone, che sarebbero già state messe in isolamento preventivo seguendo il protocollo.
Vale la pena ricordare che il Coronavirus si sta ormai diffondendo a livello mondiale, ed ha raggiunto l’Italia poco più di una settimana fa con due casi a poca distanza localizzati in Lombardia e Veneto. Uno a Codogno, l’altro a Vo’ Euganeo. Questa l’area che rappresenta la “zona rossa” italiana. L’Italia è stata inoltre la quarta nazione in Europa a venire raggiunta dal virus, e ad oggi conta più di 500 contagiati in veramente poco tempo.
FAMIGLIA NOVARA, CORONAVIRUS: LA SITUAZIONE
Ecco perchè sono aumentate in questi giorni non solo le avvertenze, ma anche le ordinanze delle varie regioni. Tornando alla novità odierna, la notizia è stata data dallo stesso sindaco di Novara, Alessandro Canelli, tramite una diretta Facebook. In essa, il primo cittadino ha rivelato la presenza di tre casi probabili di persone contagiate nel novarese (Borgo Ticino per la precisione): la famiglia è infatti risultata positiva al test, ma si attende la conferma dall’Istituto Superiore della Sanità.
Il sindaco ha poi voluto rassicurare: “Stanno tutti bene, sono sotto osservazione finchè non ci saranno i risultati definitivi. Colgo l’occasione per dirvi di non preoccuparvi, l’importante è che la dinamica rimanga contenuta e controllata“. La famiglia infatti, composta dai due genitori ed un figlio di appena sei anni, è precauzionalmente ricoverata presso l’ospedale di Novara da ieri sera. La notizia ufficiale è stata diffusa in data odierna direttamente dalla Regione Piemonte, tramite un comunicato stampa. Nelle scorse settimane, avrebbero avuto contatti con conoscenti in Lombardia.
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