Farmaci prodotti in Cina e ritirati dal mercato, contengono Valsartan?
Da Redazione
Luglio 17, 2018
È a causa di una impurezza contenuto in essi che dei farmaci prodotti in Cina, e utilizzati per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e insufficienza cardiaca sono stati ritirati dal mercato, perché ritenuti pericolosi per la salute dell’uomo in quanto contengono Valsartan.
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Valsartan principio attivo cancerogeno
I medicinali in oggetto, sono a base del principio attivo cancerogeno noto con il nome di Valsartan. I farmaci che hanno di base questo principio attivo, sono prodotti dall’officina della Zhejiang Huahai Pharmaceuticals, nel sito di Chuannan, Duqiao, a Linai in Cina. La denuncia viene direttamente dall’Aifa (L’Agenzia Italiana del Farmaco). A preoccupare l’agenzia italiana sarebbe la presenza come impurezza, all’interno del formulato, della N-nitrosodimetilamina (NDMA). Tale sostanza è da tempo classificata come sostanza cancerogena per l’uomo. Questa sarebbe entrata nel circolo produttivo dei farmaci a base di Valsartan, come impurezza presente in dei lotti delle materie prime utilizzate per la sua formulazione. I lotti in oggetto di ritiro dal mercato sarebbero 748.
Trattamento dell’ipertensione arteriosa
Visto il delicato utilizzo farmacologico del prodotto, utilizzato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’insufficienza cardiaca e nei pazienti che hanno subito un infarto cardiaco, L’Aifa ha comunicato alle persone sotto terapia con questi farmaci che non dovrebbero “Interrompere il trattamento senza aver parlato con il tuo medico con il quale potrai concordare un trattamento alternativo con altro medicinale a base di Valsartan non interessato dal ritiro o con altro medicinale appropriato) e se stai prendendo parte a una sperimentazione clinica con Valsartan e hai dei dubbi, rivolgiti al clinico responsabile dello studio“, conclude l’agenzia. L’agenzia, inoltre, ha fatto sapere di essere in stretto contatto di collaborazione con Europea per i Medicinali (EMA) e alle altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione nei prodotti coinvolti e adottare misure correttive nel processo produttivo.
Potabilizzazione delle acque
La NDMA, negli anni 70’ era utilizzata nel trattamento di potabilizzazione delle acque, fino alla scoperta delle sue probabili incidenze sull’insorgenza dei tumori nell’uomo. Fu, pertanto, sostituita dapprima dal cloro e successivamente dal ozono. Presente anche nel fumo delle sigarette, la sostanza darebbe il suo contributo all’insorgenza dei tumori tra i fumatori.
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