Femminicidio a Dragoni, Maria Tino uccisa dall’ex
Da Redazione
Luglio 14, 2017
Era in una coppia di fatto da 3 mesi. Lo scorso anno era stata accoltellata dal marito
Un altro femminicidio in Italia: tre spari, il corpo esanime che si accascia in mezzo alla piazza. E’ morta così Maria Tino, 48 anni, di Dragoni, in provincia di Caserta. Dopo un breve litigio in strada, la donna è stata uccisa dall’ex compagno, Massimo Bianchi, proprio nella piazza principale del paese. L’uomo è stato raggiunto e fermato dai Carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese e non ha opposto resistenza, consegnando l’arma del delitto, una pistola. AL donna lascai due figli.
La 48enne Maria Tino conosceva bene il suo assassino: Massimo Bianchi, 61 anni , era il suo compagno, tanto che su Facebook, oltre ad aver segnato la sua professione come sarta artigianale e le sue passioni, ha annunciato la sua relazione come coppia di fatto. I motivi dell’omicidio sono già stati resi noti: Maria voleva lasciare il compagno.
Femminicidio a Dragoni, la storia di Maria Tino e Massimo Bianchi
I testimoni raccontano che Maria Tino era seduta su una panchina in piazza Municipio, non lontano dall’abitazione che divideva col Bianchi. Massimo è arrivato con l’auto, forse avevano un appuntamento, e dopo poco tempo, le ha puntato l’arma. Maria non è nuova alla violenza: un anno fa, la donna aveva subito 25 coltellate dall’ex marito, il quale sta scontando la sua pena in carcere. Per questa ragione, Maria aveva pubblicato sul social un appello contro la violenza sulle donne, ma all’ex compagno non è certo bastato per non premere il grilletto verso di lei. Massimo Bianchi, dipendente di una comunità montana, quando ancora Maria era col marito l’aveva illusa che con lui avrebbe trovato una vita migliore. Invece, ha trovato la morte.
Articolo precedente
Tragedia al Bambino Gesù di Roma: muore bimba di 16 mesi, era positiva al morbillo
Articolo successivo
Concorso infermieri annullato a Roma, traffico bloccato e proteste
Redazione