Ferrari, trimestre record: +19,4% l’utile netto!
Da Redazione
Maggio 03, 2018
Ferrari, trimestre record per il Cavallino! Un vero e proprio trimestre record, per quanto riguarda i guadagni ma soprattutto l’utile netto, che vede il Cavallino rampante trionfare nelle percentuali, ma lascia anche un po’ di amaro in bocca: i guadagni sarebbero potuti essere ancora più ampi, non tenendo conto del costo per i cambi. Un grande aiuto è stato certamente fornito dalle ottime prestazioni della Ferrari in Formula 1.
Ferrari, trimestre record: i numeri
E’ un altro trimestre record quello che vede la Ferrari superare anche le più rosee aspettative e ottenere importantissime percentuali. 831 milioni di euro guadagnati, a fronte di più di 2000 vetture consegnate, con una crescita in percentuale pari all’1,3%. E pensare che, se non si tenesse conto del costo dei cambi, questo valore sarebbe molto più alto, e si attesterebbe intorno al +6,3%. Quanto invece all’utile netto, che rappresenta il vero e proprio boom economico per il Cavallino, i risultati si attestano intorno a un +19,4%, con un utile adesso pari a 149 milioni.
Positivi anche il margine operativo lordo (ebitda) e netto (ebit): il primo è pari al 32,8%, con un margine di 272 milioni; il secondo, invece, supera il 25% essendo pari a 210 milioni. Tenendo conto del costo dei cambi, delle prestazioni dei piloti di Formula 1, che trainano il marchio, dei nuovi modelli a 12 cilindri che hanno garantito la maggior parte dei guadagni e del mai tramontato fascino del Cavallino, si prospetta un anno importantissimo e più che roseo per la Ferrari.
Ferrari, trimestre record: l’aiuto della Formula 1
Da dove derivano, però, tutti questi guadagni? Se da un lato la grande spinta della Formula 1 e dei nuovi modelli muove l’economia con vento favorevole, rispetto al Cavallino, bisogna considerare anche la posizione in Borsa dello stesso, certamente non delle migliori. Il titolo Ferrari, infatti, è abbastanza debole in Borsa: secondo Bloomberg, addirittura, i ricavi sono minori delle aspettative degli analisti.
Certo è che la presenza importante della Ferrari in tutte le parti d’Europa e del mondo, attraverso i circuiti, ha favorito l’immagine del Cavallino stesso, incrementando le vendite sia in America, sia in Asia, dove si è avuta una crescita del 4,4% e del 13,7%. Un +2,3% deriva, inoltre, dai premi conseguiti dalla scuderia Ferrari grazie agli ottimi posizionamenti e risultati ottenuti all’interno della Formula 1, efficace non solo per l’immagine della Ferrari stessa, ma anche dal punto di vista pratico, con posizionamenti che, almeno nelle ultime due stagioni su circuito, migliorano costantemente. Ci si augura, chiaramente, che si possa far meglio e ambire, addirittura, al mondiale automobilistico.
Grande aiuto è stato dato anche dal Fisco, grazie all’abbassamento dell’aliquota al 27,9% (un anno fa era pari al 28,5%). Stando ai risultati ottenuti, positivi per il Cavallino, deludenti per il mercato, la Ferrati ha fissato dei target per il 2018: 3,4 miliardi di euro di guadagni netti, con consegna di 9000 vetture, incluse le supercar e, soprattutto, ebitda pari o superiore a 1,1 miliardi di euro.
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