Forti scosse di terremoto tra Turchia e Siria: almeno 1900 vittime
Da Redazione
Febbraio 06, 2023
Forti scosse di terremoto in Turchia, ai confini con la Siria: la prima delle quali di magnitudo 7.8. Si contano almeno 1900 vittime accertate fino ad ora. Continuano le ricerche dei dispersi.
Forti scosse di terremoto tra Turchia e Siria
Scosse di terremoto di magnitudo fino a 7.8 hanno colpito la Turchia meridionale, non lontano dal confine con la Siria. Nello specifico, il terremoto ha avuto epicentro nella provincia a maggioranza curda di Gaziantep, che dista circa 20km da Ankara, capoluogo della Turchia. Fortemente colpite anche le province di Malatya e Diyarbakir.
La prima scossa è stata registrata intorno alle 04.15 (ora locale) del 6 febbraio 2023, ed è stata la più forte (magnitudo 7.8). La seconda più forte ha raggiunto una magnitudo di 7.5. Nelle ore successive sono state avvertite almeno altre 8 scosse forti, tutte comprese tra magnitudo 4.7 e magnitudo 6.7.
Le scosse di terremoto sono state tali da allertare anche l’Italia, che ha temuto il rischio di uno tsunami sulle coste del Paese, in particolare Sicilia e Puglia. In seguito ai dovuti controlli sull’altezza delle onde, gli allarmi sono stati ritirati.
Vittime, dispersi e danni alle abitazioni in seguito alle scosse di terremoto in Turchia
Non si registrata un terremoto così forte da almeno un ventennio, sono incalcolabili i danni e le terribili conseguenze provocati dalle scosse in Turchia, soprattutto per quanto riguarda la perdita di vite umane. Progressivamente il bilancio delle vittime tra Turchia e Siria ha continuato a peggiorare, attualmente si contano almeno 1900 morti.
Innumerevoli i feriti, e altrettanto numerosi i dispersi che si cercano tra le macerie delle migliaia di edifici crollati. Il capo di Stato Erdogan ha assunto il comando della Protezione Civile per affrontare la tragedia che ha investito la Turchia nelle ultime ore, e che ha inoltre reso le strade difficilmente percorribili per i soccorritori.
Gli Stati Europei, la Russia, gli Stati Uniti e Israele si dicono tutti pronti a fornire assistenza, inviando aiuti umanitari alla popolazione colpita. Il Presidente Putin avrebbe già sentito telefonicamente il presidente siriano Bashar Assad, e nelle prossime ore partiranno le prime squadre di soccorso russe.
I rispettivi capi di Stato esprimono, anche in nome dei cittadini, la loro vicinanza ai popoli di tutti i territori colpiti e il profondo cordoglio per le vittime del terremoto.
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