Fumo, quello di “terza mano” contribuisce al cancro ai polmoni
Da Redazione
Marzo 12, 2018
Che il fumo faccia male ormai è cosa risaputa. Le malattie causate dalla sigaretta sono tante e sono davvero gravi, soprattutto a livello polmonare. Ma adesso è emerso anche che il fumo di terza mano possa essere un contributo esilarante per la presenza del cancro ai polmoni.
Fumo e cancro ai polmoni, lo studio
Il fumo definito di Terza mano, ossia quello che comporta il deposito di sostanze derivate dalla sigaretta e che si depositano su varie superfici, è considerato un alleato del rumore ai polmoni. Almeno questo quanto emerge da alcuni test che soni stati condotti negli Stati Uniti, dal National Lawrence Berkeley Laboratory, i cui risultati sono stati pure pubblicati sulla rivista Clinical Science.
Lo studio spiega che alcune delle sostanze derivate dalla pratica del fumare che si vanno a depositare sulle superfici, incidono sulle molecole dell’aria dando vita ad un mix tossico che include composti in grado di minare il Dna fino a provocare tumori. I test condotti sui topi hanno messo in evidenza che dopo 40 settimane dall’ultima esposizione gli animali hanno manifestato un’aumentata incidenza di cancro ai polmoni.
Fumo di terza mano sparso ovunque.
Gli studi condotti negli Stati Uniti e anche in Cina hanno dato prova che la presenza di fumo di terza mano negli ambienti interni è diffusa e che i metodi di pulizia non bastano per rimuoverlo. Poiché l’esposizione può accadere traverso l’inalazione, l’ingestione o l’assorbimento attraverso la pelle.
E a rischio sono anche i bambini che gattonano e portano oggetti alla bocca e hanno dunque molte probabilità di essere a contatto con superfici infettate.
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