Giocare in Borsa: quali sono le opportunità e i rischi?
Da Redazione
Maggio 30, 2020
Nel corso degli ultimi anni, le modalità di approccio al mondo finanziario sono radicalmente mutate grazie, in primis, alla tecnologia. Essa, infatti, ha cambiato il volto della finanza e come gli investitori, piccoli o grandi che siano, si rapportano alla stessa. Il fenomeno trading online, d’altronde, è noto a tutti i risparmiatori. E negli ultimi mesi, complici anche le misure di distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria, è cresciuto ulteriormente.
D’altro canto, grazie alle piattaforme finanziarie online è possibile investire in un numero plurimo di asset, alcuni dei quali non accessibili tramite il tradizionale sportello bancario. I due casi più eclatanti, in tal senso, sono rappresentati dal Forex e le Criptovalute, raggiungibili solo tramite il canale online. A questi, negli ultimi tempi, si sono aggiunti anche i CFD, che consentono di ottenere risultati positivi anche in fasi ribassiste dei mercati.
Diversificare il portafoglio azionario: elemento imprescindibile quando si opera in Borsa
L’ambito prediletto dai risparmiatori, nonostante l’indubbio successo di questi nuovi strumenti finanziari, resta quello azionario, che molti soggetti hanno potuto sperimentare, nel corso dei passati decenni, tramite il canale bancario. D’altronde, giocare in borsa è un’attitudine che conquista sempre più adepti, complici anche i rendimenti effimeri presenti nei comparti obbligazionari, che dovrebbero perdurare ancora per un lungo periodo.
L’espressione “giocare in borsa”, però, non coincide con la realtà dei fatti: investire nel mondo azionario, infatti, non può essere paragonato ad un gioco d’azzardo. E l’improvvisazione o il “sesto senso” possono risultare forieri di profitti solo di rado: meglio, senza dubbio alcuno, disporre di una buona preparazione finanziaria e capire, compiutamente, i meccanismi della Borsa.
Quando si comprano azioni di una società, infatti, si diventa “soci” della stessa, il che implica la possibilità di guadagnare dividendi od ottenere profitti grazie ad un incremento del valore del titolo in Borsa, ma anche di partecipare al “rischio d’impresa”: qualora l’azienda non navigasse in buone acque, il titolo potrebbe ridurre notevolmente il proprio valore, azzerandosi totalmente nel malaugurato caso di un default.
Il nostro paese, purtroppo, ha fatto già registrare fragorosi crack finanziari nel passato: da Parmalat a Cirio, passando per Alitalia fino al recente scandalo delle banche venete. I casi, purtroppo, non sono pochi. E’ buona norma, di conseguenza, attuare un’importante diversificazione dei titoli azionari presenti in portafoglio, tenendo ben presente, in primis, quanto questo comparto deve pesare all’interno dello stesso.
Le strategie da adottare in base al tempo che si può dedicare alla cura dei titoli in portafoglio
Per quanto ovvio, è bene ricordare che il mercato azionario implica l’accettazione di un rischio maggiore rispetto ad altri comparti. Un rischio che potrebbe essere ripagato con maggiori profitti, in termini di rivalutazione del titolo o dello stacco del dividendo, ma anche con delle perdite.
Quando si decide di investire in Borsa, è buona norma avere ben presenti i propri obiettivi di rendimento e l’orizzonte temporale entro il quale realizzarli. Pur non esistendo una ricetta valida per ciascun investitore, si possono suggerire alcuni comportamenti da adottare in base non solo ai due parametri citati in precedenza: anche il fattore “tempo”, inteso come quello da dedicare alla cura dei propri risparmi, è determinante.
Chi dispone di un tempo limitato dovrebbe utilizzare una strategia di più lungo raggio, acquisendo titoli che, in un arco temporale congruo, siano in grado di rivalutarsi compiutamente, nonostante le inevitabili oscillazioni che si possono manifestare durante il possesso degli stessi: le aziende a grande capitalizzazione, o quelle definite di “sistema”, potrebbero fare il caso di questa tipologia di investitori.
Chi riesce ad ottenere buoni rendimenti, anche in fasi tribolate dei mercati, sono quei soggetti, invece, che dedicano una parte del proprio tempo giornaliero alla cura del portafoglio azionario. In questo caso, infatti, si possono sfruttare anche strategie di breve termine, aumentando il volume delle operazioni di compravendita al fine di cogliere le opportunità che il mercato, in qualsiasi fase, è in grado di offrire.
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