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Giornata del digiuno indetta da Papà Francesco per dire no alla violenza e sì alla pace

Da Redazione

Febbraio 05, 2018

Giornata del digiuno indetta da Papà Francesco per dire no alla violenza e sì alla pace
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Papa Francesco recita l’Angelus al cospetto di 20mila fedeli in piazza San Pietro.

Introduce l’omelia dicendo «Le vittorie ottenute con la violenza sono false vittorie; mentre lavorare per la pace fa bene a tutti!».

E, dinanzi al susseguirsi di situazioni di conflitto nelle varie parti del mondo, Papa Bergoglio ha indetto una speciale giornata del digiuno e della preghiera per la pace che si terrà il prossimo 23 febbraio, ossia il venerdì della Prima Settimana di Quaresima. L’evento in particolare è stato  voluto per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan.

Giornata del digiuno, un bis della veglia per la pace

La giornata del digiuno  indetta ha ricordato la storica veglia per la pace in Siria che il Pontefice argentino volle il 7 settembre 2013, per pregare contro l’esplosione di una nuova guerra mondiale.

E così nell’ Angelus Papa Francesco invita «anche i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune».

Il Pontefice si domanda che potere ha lui per stabilire la pace se non quello di pregare  e di invitare tutti  a dire no alla violenza poiché, la vittoria avuta con la violenza è mera e falsa. Tutti per stare bene devono lavorare alla pace.

Un appello contro la violenza, che fa dei bambini le vittime assolute

Bergoglio ha poi rivolto un appello  per le vittime che tra i più deboli contano bambini e anziani soprattutto.

Così il Pontefice dice «Mi associo al messaggio dei Vescovi italiani esprimendo il mio apprezzamento e incoraggiamento alle diverse realtà ecclesiali che in tanti modi promuovono e sostengono la vita, in particolare il Movimento per la Vita, di cui saluto i numerosi esponenti qui presenti».

Francesco si dice preoccupato per i tanti che lottano per la vita in un mondo dove ogni giorno le armi diventano la legge contro la vita, ogni giorno va avanti questa “cultura dello scarto”

Quindi invita tutti a pregare perché il nostro popolo sia più cosciente del valore della vita “in questo momento di distruzione e di scarto della umanità”.

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