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Google Maps identifica piantagioni di marijuana: incastrato coltivatore

Da Redazione

Agosto 06, 2018

Google Maps identifica piantagioni di marijuana: incastrato coltivatore
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Le potenzialità di Google Maps sono infinite e, dopo quest’ultima impresa realizzata dal servizio che consente la ricerca e la visualizzazione di aree geografiche, tra le tante può essere annoverata anche di prezioso aiuto ai carabinieri. Grazie all’azione del servizio, infatti, i Carabinieri della Stazione di Ariccia hanno potuto identificare una grossa coltivazione di marijuana, nelle campagne di Lanuvio a Roma. Il coltivatore è stato incastrato proprio grazie al servizio di Google.

Google Maps identifica piantagioni di marijuana

Nella campagna di Lanuvio, a Roma, era presente una grossa coltivazione di marijuana. Il coltivatore era un ragazzo, che aveva camuffato le piantagioni con la folta vegetazione e con i dirupi. La notizia è stata riportata da Il Messaggero; un carabiniere libero dal servizio, transitando nella zona, aveva sentito l’inconfondibile odore della marijuana ma non era riuscito a identificare la coltivazione, ben mascherata dal giovane coltivatore.

Così sono iniziate le ricerche da parte dei Carabinieri della Stazione di Ariccia. Tra i mezzi utilizzati dalla Stazione c’è stato anche Google Maps, per avere una visione satellitare della zona. Grazie all’azione del sistema, è stato possibile identificare la coltivazione di marijuana, nonostante la vegetazione e i dirubi delle campagne di Lanuvio.

Incastrato il coltivatore e sequestrata la marijuana

Per il giovane coltivatore non c’è stato nulla da fare, dal momento che è stato messo in manette. Due sono le accuse: coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Dopo aver identificato la coltivazione di marijuana, i Carabinieri hanno potuto anche farsi di un’idea di quante fossero le piantagioni e i grammi di sostanza coltivati dal ragazzo.

Insieme alle coltivazioni, sono state trovate anche tutte le attrezzature utilizzate per il confezionamento e la posatura della sostanza stupefacente. 120, inoltre, erano i grammi della sostanza già essiccata e imbustata. Secondo i Carabinieri, il business della marijuana avrebbe fruttato al coltivatore diverse migliaia di euro. Sono stati sequestrati infatti di 21 chili della sostanza.

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