IMU e Tasi non ancora pagate? Codici tributo per ravvedimento operoso entro il 30 giugno
Da Redazione
Giugno 29, 2017
Per chi non ha pagato IMU e Tasi alla scadenza del 16 giugno, c’è tempo fino a domani, 30 giugno 2017, per il ravvedimento operoso per regolarizzare la violazione. Se si oltrepassa questa scadenza per regolarizzare il pagamento, bisognerà applicare ai tributi la maggiorazione delle sanzioni ridotte e i relativi interessi legali riferiti al ravvedimento operoso non effettuato entro i primi 14 giorni dall’omesso pagamento, a patto che la violazione non sia stata già constatata e regolarmente documentata. Qualora infatti sia già arrivata la comunicazione del pagamento non effettuato, i suggerimenti per pagare entro la scadenza del 30 giugno non sono validi ed è meglio chiedere al proprio commercialista di calcolare sanzioni, interessi e la cifra del tributo omesso.
Fino al 30 giugno 2017, grazie al ravvedimento operoso, è possibile applicare la percentuale dell’1% rispetto alla sanzione ordinaria per il mancato pagamento dell’IMU e della Tasi, mentre dal 1 luglio e fino al 16 luglio la percentuale sarà del 1,5%. Oltre alla sanzione ridotta, si ricorda, che dovranno essere versati anche gli interessi legali dello 0,1% annuo che vanno calcolati sull’imposta in base ai giorni di ritardo.
Fino al 14esimo giorno di ritardo si applica il ravvedimento operoso: fino al 30 giugno 2017 si applica una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo aggiungendo anche gli interessi che ammontano allo 0,2%. Per calcolare la cifra degli interessi, bisogna prendere in considerazione la somma da pagare che va moltiplicata per 0,2, dividere il risultato per 365 e moltiplicarlo per ogni giorno di ritardo dal 16 giugno: i codici tributo da utilizzare per sanzioni e interessi sono rispettivamente 3963 e 3962. Questo per quanto riguarda la Tasi, mentre per l’IMU interessi, sanzioni e tributo omesso devono essere sommati e bisognerà utilizzare il codice tributo 3918, inserendo una X accanto alla dicitura Ravvedimento.
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