Inizia il periodo di Avvento: storia, significato e riti della Chiesa
Da Redazione
Novembre 27, 2022
Domenica 27 novembre 2022 è la prima domenica di Avvento: inizia il periodo liturgico di preparazione al Natale. Ecco storia, significato e riti legati all’Avvento.
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La storia dell’Avvento
Sebbene non sia possibili indicare con precisione una data di inizio della tradizione cristiana legata all’Avvento, questo esisteva certamente dalla metà del I secolo, quando nel 567 venne introdotto l’obbligo per i monaci del digiuno ogni giorno (tranne sabato e domenica) nel mese di Dicembre fino al Natale.
I primi chiari riferimenti all’Avvento nella Chiesa occidentale si trovano nel Sacramentario gelasiano, che fornisce Collette, Epistole e Vangeli dell’Avvento per le cinque domeniche che precedono il Natale e per i corrispondenti mercoledì e venerdì.
Quando Papa Urbano V salì al soglio pontificio nel 1362, impose l’astinenza alla corte pontificia ma non si faceva menzione del digiuno. L’Avvento diventa progressivamente un digiuno facoltativo che alcuni iniziavano il 15 novembre, mentre altri il 6 dicembre oppure solo pochi giorni prima di Natale.
La liturgia dell’Avvento è rimasta invariata fino a quando il Concilio Vaticano II ha introdotto dei cambiamenti, sottolineando che l’Avvento è il tempo di speranza per la venuta di Cristo.
Il significato dell’Avvento nella Chiesa Cattolica
L’Avvento è il periodo cristiano di preparazione alla natività di Cristo e quindi al Natale. È l’inizio dell’anno liturgico nel cristianesimo occidentale.
Il termine deriva dal latino “adventus”, che traduce “venuta”, “arrivo”. Nel Nuovo Testamento, viene usato per indicare la seconda venuta di Cristo da tre diverse prospettive: la natività fisica a Betlemme, l’accoglienza di Cristo nel cuore del credente e la seconda venuta escatologica.
Secondo Famiglia Cristiana: “La teologia dell’Avvento ruota attorno a due prospettive principali. Da una parte con il termine “adventus” (= venuta, arrivo) si è inteso indicare l’anniversario della prima venuta del Signore; d’altra parte designa la seconda venuta alla fine dei tempi. Il Tempo di Avvento ha quindi una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi“.
Riti dell’Avvento cristiano
Il Tempo di Avvento nella Chiesa Cattolica è così scandito:
Domeniche di Avvento
Nelle domeniche di Avvento si recitano in Chiesa specifiche letture del Vangelo: quelle della I domenica si riferiscono alla venuta del Signore alla fine dei tempi, quelle della II e III domenica a Giovanni Battista, infine per la IV domenica le letture sono riferite agli antefatti immediati della nascita del Signore.
Giorni feriali
Nei giorni feriali del periodo dell’Avvento si è soliti avere una duplice serie di letture: una dall’inizio dell’Avvento fino al 16 dicembre, l’altra dal 17 al 24 dicembre. Le prime letture sono del libro di Isaia; mentre durante l’ultima settimana prima del Natale, si leggono estratti dal Vangelo di Matteo e di Luca, che raccontano eventi che precedono la nascita di Gesù.
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