Intesa San Paolo è pronta ai tagli del personale
Da Redazione
Dicembre 21, 2017
Intesa Sanpaolo ha concluso un accordo con i sindacati sul personale dopo aver acquisito le attività della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Pare che circa 9.000 persone usciranno volontariamente, la banca ne assumerà 1.000 a tempo indeterminato e altre 500 verranno assunte secondo una formula mista cioè parte time più rapporto di lavoro autonomo. Gli oneri di uscita raggiungeranno i 45 milioni di euro al netto delle imposte rispetto ad un riparmio a regime, a partire dal 2021, pari a 675 milioni di euro l’anno.
Il ceo Carlo Messina ha dichiarato che “quello raggiunto oggi è un passo molto importante in vista del Piano Industriale che verrà presentato agli inizi del nuovo anno: le sfide che abbiamo di fronte sono di notevole complessità, siamo convinti che – nell’affrontarle – Intesa Sanpaolo si confermerà tra le migliori banche in Europa”.
Assunzione a contratto indeterminato e misto
Il gruppo accoglie tutte le domande di uscite volontarie, presentate da 7.500 persone nell’ambito del Fondo di Solidarietà. In un secondo momento verranno assunte 1.000 persone a tempo indeterminato, “prestando attenzione alla rete, alle aree svantaggiate e ai nuovi mestieri, comprese assunzioni di categorie protette e tenendo conto delle persone con contratto a tempo determinato a oggi in servizio”.
Saranno stipulati oltre 500 nuovi inserimenti con contratto misto, ovvero combinato tra rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato part time e rapporto di lavoro autonomo in relazione alla stessa persona, per svolgere attività di consulente finanziario dopo essersi iscritto all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari.
Le uscite volontarie
Le uscite volontarie raggiungeranno le 9.000 persone, di cui 1.500 provenienti dal gruppo Intesa Sanpaolo che hanno già maturato i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2018. Altre 1.000 saranno quelle provenienti dalle ex banche venete e 3.000 invece dal gruppo Intesa Sanpaolo nell’ambito del Fondo di Solidarietà, entro il 30 giugno 2019.
Le assunzioni previste si sommano alle 150 già concordate con i sindacati lo scorso febbraio e alle 100 assunzioni a tempo indeterminato rivolte al personale con contratto a tempo determinato in servizio presso alle popolari venete al 25 giugno 2017.
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