Iphone rallentati, registrato un ulteriore calo nelle prestazioni
Da Redazione
Gennaio 15, 2018
Negli ultimi mesi del 2017 è stata diffusa la notizia secondo cui gli iPhone sono rallentati nelle loro funzioni da parte del quartier generale Apple. A confermare la notizia all’epoca sullo stesso colossal dell’informatica, affermando che era una manovra necessaria. Secondo alcune news però sembrerebbe che gli iPhone siano stati nuovamente rallentati nelle loro prestazioni, perché?
IPhone rallentati diverse reazioni minacciano azioni legali
La notizia riguardante gli iPhone rallentati si è diffusa nel mondo a macchia d’olio, dato che sono tantissime le persone che prediligono questo come smartphone personale. In molti però hanno notato che gli iPhone dopo i primi anni iniziavano ad allentare le loro prestazioni. Un qualcosa che spingeva il consumatore a dover sostituire il proprio telefono con uno nuovo e magari appartenente alla classe degli ultimi modelli. La cosa in un primo momento è stata confermata dalla stessa Apple, la quale ha spiegato che questa era una manovra necessaria per la salvaguardia dei sai che gli utenti avevano conservato all’interno del loro iPhone. La la manovra di Apple ha indignato diversi utenti che si sono rivolti alle associazioni, Italia compresa, i quali hanno minacciato nell’immediato avvio alle manovre legali.
IPhone 6 aggiornamenti, lo smartphone è stato rallentato?
Le problematiche riguardanti gli iPhone però non finiscono qui. Le cose delle ultime ore il protagonista del libro di tecnologia è proprio l’iPhone 6, il quale a sua volta registrato un ulteriore calo delle prestazioni con la patch per spectre. Nei giorni scorsi Melvin Mughal si è occupato di mettere in atto alcuni test messi in atto sull’iPhone 6 rivelandone un rallentamento delle prestazioni del 50% dovuto all’aggiornamento del sistema operativo iOS 11: “Sebbene non siano le migliori notizie, questo aggiornamento di sicurezza è un male necessario e porta un messaggio che gli esperti di sicurezza ci ricordano sempre: la sicurezza non può essere secondaria rispetto delle performance“.
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