Kaos non è stato avvelenato: cane morto per infarto?
Da Redazione
Agosto 01, 2018
I risultati dell’autopsia sui resti di Kaos, cane da soccorso, escludono l’avvelenamento, così come si era ipotizzato in un primo momento, ma ci sono molti lati oscuri.
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Kaos è stato avvelenato?
Viviamo strani giorni, dove odio, violenza e fake news sono le protagoniste assolute delle nostre giornate. In questo clima pesante ecco che la notizia della morte di Kaos ci fa capire che davvero l’umanità non esiste più. Il cane da soccorso potrebbe essere stato avvelenato, lo sospetta il suo addestratore che ha commentato incredulo i primi risultati dell’autopsia. Kaos sarebbe morto per cause naturali. Per alcuni referti occorre molto più tempo ma gli esperti che hanno in custodia il corpo dell’animale all’Istituto Zooprofilattico di Teramo, sostengono che il quadro è compatibile con la morte naturale a causa di una patologia acuta, forse cardiaca.
La reazione di Fabiano Ettorre
ANSA ha riportato le parole dell’addestratore di Kaos: «Non ci credo più a questa buffonata, penso che vista la grande risonanza qualcuno tenterà di mettere a tacere la storia. Hanno sequestrato la salma in un batter d’occhio e poi, dopo 48 ore, è stato imposto il silenzio assoluto. […] Alla fine vedrete diranno che è morto cadendo dal balcone». Kaos è stato trovato morto sabato scorso nel giardino, dove viveva con il suo addestratore e proprietario, a Sant’Eusanio Forconese nell’aquilano.
La rabbia di Ettorre è incontenibile perché non è stato avvisato dell’inizio dell’autopsia e nemmeno della possibilità di costituirsi parte offesa per far assistere i suoi legali di fiducia. La Procura de L’Aquila ha aperto un’inchiesta e le indagini sono state affidate ai carabinieri forestali che hanno provveduto ad effettuare tutti i rilievi e a predisporre il sequestro dei resti di Kaos per l’autopsia. L’Istituto ha smentito di aver rivelato notizie sull’esame autoptico.
I dubbi sulla morte di Kaos
Il veterinario di parte, Pierluigi Castelli, ha dichiarato ad ANSA che in cani addestrati come Kaos, l’infarto è molto raro, solitamente si verifica in animali da zoo non allenati alla fatica e allo stress. Circostanza che viene confermata anche dalle informazioni fornite dal proprietario sullo stato del cane al momento del ritrovamento. L’unica possibilità è che Kaos fosse affetto da una malformazione congenita sconosciuta, ma questa è solo un’ipotesi. Il veterinario Castelli è assistito dal collega Enrico Moriconi di Torino che ha spiegato ad ANSA: «Se fosse qualcosa a carico del cuore sarebbe sicuramente una forma congenita. Se fosse così sarebbe importante conoscere lo storico dei parenti di Kaos».
Kaos morto per avvelenamento da metaldeide
C’è un aggiornamento importante nella morte del cane eroe di Amatrice. I test tossicologici sulla carcassa del cane hanno rilevato la presenza di metaldeide nella carcassa dell’animale. Al momento non si sa ancora se Kaos abbia ingerito accidentalmente la sostanza lumachicida o se sia vittima di un avvelenamento doloso. Le indagini, come riporta Adnkronos, sono ancora in corso.
(Aggiognamento del 02/08/2018 ore 15:23)
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