La Fotofobia, cause e rimedi
Da Redazione
Giugno 04, 2019
In alcune fasi della vita di ciascuno potrà capitare di non sopportare la luce che normalmente non dà alcun fastidio. Questa è la fotofobia, ovvero l’eccessiva sensibilità degli occhi alla luce che provoca intolleranza a stimoli luminoso anche modesti.
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Cos’è la Fotofobia
Gli occhi sono organi di senso che hanno la funzione straordinaria di trasformare gli stimoli luminosi che giungono dall’ambiente in immagine, decodificandola in impulsi nervosi che, trasmessi al cervello, vengono da questo interpretati e percepiti come immagine di ciò che gli occhi rilevano.
Senza luce gli occhi non sono in grado di percepire le immagini. La luce che vediamo, infatti, è composta da onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda, ciascuna che corrisponde ad un colore.
In realtà esistono onde elettromagnetiche al di sotto della frequenza minima che l’occhio può percepire, gli infrarossi, o di frequenza superiore, gli ultravioletti. Siamo immersi nelle onde elettromagnetiche ma solo una piccola parte di queste sono capaci di essere viste dall’occhio umano.
L’ipersensibilità alla luce
Oltre alla capacità di distinguere i colori che corrispondono alle varie lunghezze d’onda delle onde elettromagnetiche nel campo della luce visibile, l’occhio è anche in grado di discernere l’intensità con cui tali onde arrivano alle strutture oculari.
Se l’occhio per vari possibili motivi è eccessivamente sensibile alla luce, questa causa un fastidio, non consente di identificare con precisione gli oggetti perché l’eccessiva sensibilità toglie definizione a ciò che l’occhio vede ma provoca anche altri problemi.
Cause della Fotofobia
Ciascuna persona ha una diversa sensibilità alla luce, determinata soprattutto da fattori genetici. E’ assolutamente normale una diversa sensibilità, questa non basta per definire il problema Fotofobia.
Le persone con gli occhi chiari o la carnagione chiara, ad esempio, sono maggiormente sensibili alla luce di ogni genere, solare o artificiale. La Fotofobia si definisce come un fastidio che, a fronte di uno stimolo anche modesto, provoca fastidio e costringe a chiudere o socchiudere gli occhi in un meccanismo di difesa.
La Fotofobia non è una malattia in se ma può facilmente rappresentare il segno di presenza di altre patologie. Per questo quando si ha questo disturbo è opportuno rivolgersi al medico per valutare l’esistenza di altre patologie e giungere con la diagnosi anche alla cura.
Tra le cause più frequenti di Fotofobia si devono considerare cefalea o mal di testa; in questa patologia sia luce che rumori diventano poco tollerati dalla persona. In questa condizione è frequente che le persone vedano lampi di luce e comunque diventino intolleranti alla luce, trovando giovamento nell’ambiente buio e silenzioso.
Frequentemente la Fotofobia si associa a infiammazioni o infezioni dell’occhio dovute ad allergie, infezioni congiuntiviti, traumi, lesioni alla cornea: Per quest’ultima causa alla base frequentemente c’è l’uso di lenti a contatto.
Un discorso a parte è per l’albinismo, una condizione in cui per un difetto genetico la persona ha una grave carenza di melanina, anche nell’iride dell’occhio. Questo rappresenta una carenza di protezione dell’occhio dalla luce portando, quindi, all’intolleranza, alla Fotofobia.
Cura della Fotofobia
La cosa fondamentale da fare quando si ha una Fotofobia è rivolgersi al medico o all’oculista che saprà determinare la causa di questo disturbo. Questo passo consente al medico di determinare anche la terapia per la cura del problema, dalla patologia che è alla base della fotofobia.
Se noti che la Fotofobia si accompagna ad un altro disturbo come sensazione di sabbia negli occhi oppure secchezza oculare, puoi chiedere al farmacista un collirio adeguato che potrà anche risolvere facilmente e rapidamente la situazione; se così non fosse, il ricorso al medico è irrinunciabile.
Nel frattempo l’uso di occhiali da sole e impacchi di camomilla può rappresentare un significativo aiuto nella soluzione del problema.
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