La Russia difende la Luna con una proposta all’ONU
Da Redazione
Dicembre 13, 2017
La Federazione Russa ha davvero a cuore la Luna e la sua indipendenza. Per questo motivo ha in serbo una interessante proposta risolutiva da presentare direttamente all’ONU volendo chiedere espressamente il divieto di appropriazione delle risorse minerarie e lo sfruttamento di queste risorse presenti sulla Luna e sugli asteroidi.
La proposta della Russia
Il contenuto della proposta russa ha davvero dell’ incredibile. In particolare se andasse in porto esso produrrebbe consistenti modifiche all’ Accordo sullo spazio stipulato nel 1967. Esso inizialmente fu firmato dagli USA, dalla Gran Bretagna e dall’Unione Sovietica, solo in seguito hanno poi aderito man mano oltre 100 paesi.
La Russia ha tutte le intenzioni di presentare ufficialmente la sua proposta ad aprile del 2018 a Vienna durante la riunione che vedrà protagonista il Comitato giuridico dell’ONU sullo spazio. Qualora la proposta russa dovesse essere presa in considerazione sarà valida e vincolante per tutti i paesi della Terra.
Gli Stati e la Luna
Al contrario della Russia altri paesi hanno interesse per la Luna in maniera completamente differente.
Nel 2015 infatti gli Stati Uniti hanno approvato la legge “Sulla concorrenza nell’ ambito dei lanci commerciali nello spazio” grazie alla quale le aziende statunitensi hanno il diritto di costruire miniere sulla Luna per poter estrarre elio, nickel e oro.
E manco a farlo apposta, pochi giorni fa, in occasione dell’anniversario della missione Apollo 17, il Presidente degli USA Donald Trump ha firmato un documento inerente alla sorte delle missioni spaziali. Il suo contenuto riguarda l’ordine direttivo che impegna ufficialmente la NASA nei prossimi anni a provvedere a nuove missioni dell’uomo sulla Luna. Trump infatti vorrebbe di nuovo vedere l’essere umano sul satellite, in quanto l’ultima volta che è stato piede sulla Luna risale ormai al lontano 11 dicembre 1972 e da allora non ce n’è stata più l’ombra (anzi orma).
Infine in questo anno c’è stata una legge simile a quella americana approvata in Lussemburgo.
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