Lupini contro diabete: stimolano produzione di insulina
Da Redazione
Agosto 31, 2017
Guerra al diabete con i lupini: un recente studio ha scoperto che stimolano la secrezione dell’ormone prodotti dal pancreas
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Diabete addio con i lupini
A volte la natura riserva grandi sorprese: chi lo avrebbe mai immaginato che i lupini fossero fondamentali contro il diabete. Sono stati i ricercatori della Curtin University in Australia, con a capo il dott. Philip Newsholme della Scuola di Scienze Biomediche, a scoprire che questi legumi possono essere d’aiuto ai diabetici in quanto stimolano il pancreas a incrementare la secrezione di insulina. Gli scienziati hanno analizzato gli effetti di un estratto di semi di lupino, allo scopo di produrre un integratore alimentare con effetti di un medicinale contro il diabete. Si è scoperto che i semi di lupino sono un portento a regolare i livelli di glucosio nel sangue, quindi gli zuccheri. Il farmaco anti diabete esiste già, ma basta veramente mangiare dei lupini?
Integratore anti diabete, cos’è il diabete mellito
Il diabete mellito nasce quando il pancreas non secerne quantità adeguate o sufficienti di insulina. Stessa condizione quando le cellule non rispondono all’insulina prodotta. In tutti questi casi, il glucosio non viene più assorbito nelle cellule dell’organismo e più zucchero nel sangue comporta avere numerosi problemi. Il professore ci tiene a specificare che questa ricerca è ancora nelle fasi iniziali. L’estratto di lupino in polvere potrebbe essere assunto diluendolo in acqua o una bevanda, ma anche mescolato a latte o yogurt da assumere a colazione o durante un pasto: sarebbe l’ideale per abbassare i livelli di glicemia mentre si sta mangiando.
Come funziona l’estratto di lupini anti diabete
L’abbassamento dei livelli di zucchero avverrebbe grazie a una delle proteine contenute nei lupini, la gamma-conglutina, che ha dimostrato di funzionare anche in piccole dosi. Per ora, le analisi di laboratorio sui lupini anti diabete stanno dando esiti positivi, ma ci vorranno un paio di anni per fare esperimenti sui malati di diabete e pre-diabete. Probabilmente, non sarà venduto come farmaco, bensì come integratore, per metterlo sul mercato più rapidamente: le regole impongono che ci vorrebbero 10-15 anni di test per le medicine.
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