Malattia e visita fiscale, nuove regole dal 2017: controlli più severi e sanzioni
Da Redazione
Dicembre 21, 2016
Il 2017 sarà un anno di cambiamenti soprattutto per quanto riguarda la malattia, la visita fiscale e reperibilità: quali saranno dunque le nuove regole? Prima di analizzarle nello specifico, possiamo già affermare che le nuove regole in vigore dal 2017 prevedono sistemi di controllo più severi accompagnati, di conseguenza, da sanzioni in caso di irreperibilità. Al di là delle novità introdotte con l’anno nuovo, restano chiaramente in vigore tutte le regole sulla malattia già in vigore al fine di evitare elusioni della legge: per esempio, resta fermo il principio della effettiva comunicazione dell’assenza del lavoratore e dell’invio del certificato medico. Ma vediamo nel dettaglio le nuove regole del 2017 in materia di visita fiscale e malattia.
Innanzitutto, non appena ci si ammala, il lavoratore dovrà subito comunicare la sua assenza all’ente (pubblico o privato) presso cui lavora. Badate bene, le regole in materia di malattia non si accontentano dell’invio del solo certificato medico. L’avviso deve essere eseguito entro poche ore, ed in genere queste dipendono dal tipo contratto collettivo adottato. Il certificato medico deve poi essere richiesto dal lavoratore al proprio medico, il quale dovrà poi spedirlo all’Inps con lo stesso indirizzo presso il quale il dipendente è reperibile per la visita fiscale. Chiaramente in caso di ricovero sarà lo stesso ospedale a rilasciarlo agli stessi fini.
Le nuove regole in vigore dal 2017 non riguardano invece gli orari di reperibilità in caso di malattia: una volta avvertito il medico, il lavoratore malato dovrà essere reperibile per dimostrare l’effettiva malattia dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per il settore privato; dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 se invece si lavora nel settore pubblico. L’assenza giustificata è possibile quando, pur in malattia, il lavoratore abbia necessità di visite mediche o per cause di forza maggiore. Sempre in caso di malattia, esentato dall’obbligo di reperibilità può essere il soggetto affetto da una patologia grave oppure colpito da malattie contratte a lavoro (professionali).
Sanzioni importanti sono invece previste ed alcune riconfermate dalle nuove regole in vigore dal 2017: in caso di assenza alla visita fiscale, il lavoratore malato ha dunque 15 giorni per giustificare l’assenza. In caso però di assenza ingiustificata si può perdere il 100% della retribuzione spettante per i dieci giorni successivi e, nei casi più gravi (come nel caso di nuova assenza ingiustificata) perdere anche tutto.
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