Mangiano zuppa di zucca e zucchine e diventano calve
Da Redazione
Maggio 29, 2018
Sembra una storia inventata invece è vero, due donne hanno perso i capelli perché intossicate da una zuppa di zucca e dalle zucchine amare. Philippe Assouly ricercatore e dermatologo francese ha parlato di questi due casi insoliti in un articolo pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology
Cucurbitacee causano alopecia
Il dermatologo ha evidenziato che zucche, zucchine e cetrioli dal sapore amaro, possono contenere sostanze potenzialmente tossiche che causano la perdita di capelli. Il ricercatore ha studiato l’associazione tossica di alopecia con le piante che appartengono alla famiglia delle cucurbitacee.
Il primo caso esposto dal medico riguarda una donna francese che subito dopo aver consumato una zucca ha avvertito nausea, seguita da vomito e diarrea. Questi sintomi sono durati per un giorno e dopo una settimana la donna ha iniziato a perdere capelli e peli. La stessa zuppa con zucca amara era stata consumata dalla famiglia, tutti hanno avvertito sintomi da avvelenamento ma non hanno perso i capelli.
Il secondo caso di intossicazione alimentare è dovuto ad una zucchina dal sapore amaro, la donna dopo averla consumata è stata male e dopo tre settimane ha dovuto dare i conti con una notevole perdita di capelli associata ad alopecia nella regione pubblica e sulle ascelle.
Cucurbitacina, che cos’è
Le verdure che hanno causato l’alopecia improvvisa alle due donne erano amare, quel sapore non è dato dalla mancata maturazione ma dalla cucurbitacina. La sostanza tossica si trova soprattutto nelle verdure che vengono coltivate a livello domestico perché gli insetti viaggiano da piante da orto a selvatiche e ornamentale causando l’impollinamento.
Il medico francese suggerisce di smettere di mangiare alimenti amari anche se cotti perché la cucurbitacina non viene eliminata in cottura. La letteratura medica riporta un altro caso simile a quello delle due donne. Un uomo tedesco di 79 anni è morto dopo due settimane in ospedale, aveva mangiato zucchine che aveva coltivato nel suo orto. Anche la moglie le aveva consumate ma si era salvata perché ne aveva mangiate di meno.
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