Marcello Foa bocciato da Vigilanza, è furia M5S
Da Redazione
Agosto 01, 2018
Non sarà Marcello Foa il prossimo Presidente della Rai. Nonostante il voto favorevole di Lega, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, l’accordo tra Partito Democratico, Liberi e Uguali e Forza Italia di non partecipare alla votazione ha comportato la mancata nomina di presidente da parte di Foa. Servivano 27 voti per raggiungere il quorum, ne sono arrivati soltanto 22. In questo modo, la commissione di vigilanza del Parlamento ha bocciato la proposta. Marcello Foa ha accettato la decisione da parte della commissione di vigilanza, mentre il Movimento 5 Stelle è su tutte le furie per via della decisione da parte delle opposizioni.
Marcello Foa non sarà il presidente della Rai
La nomina di Marcello Foa come nuovo presidente della Rai è stata bocciata dalla commissione di vigilanza del Parlamento. La notizia era già nell’aria e si poteva già immaginare che, in assenza dei voti favorevoli di una tra Forza Italia, Partito Democratico e Liberi e Uguali, la nomina non sarebbe arrivata. A nulla è valso il ruolo della maggioranza. 22 voti contro i 27 richiesti per il quorum. Adesso Foa potrebbe scegliere di dimettersi – così com’era già accaduto nel 2005, quando Andrea Monorchio rinunciò a tutti gli incarichi dopo la bocciatura della vigilanza – o rimanere nel cda in quanto “consigliere anziano”.
Intanto, queste sono le sue parole: “Prendo atto con rispetto della decisione della commissione di Vigilanza della Rai. Come noto, non ho chiesto alcun incarico nel consiglio che mi è stato proposto dall’azionista. Non posso, pertanto, che mettermi a sua disposizione invitandolo a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell’interesse della Rai.”
Con molta probabilità, si virerà sul nome di Gianpaolo Rossi, molto vicino a Forza Italia ed ex presidente di Rainet. Altrimenti si potrebbe scegliere all’unanimità Riccardo Laganà.
Furia del M5S e risposta delle opposizioni
La mancata nomina da parte di Marcello Foa ha provocato la furia del M5S. A parlare è stato Gianluigi Paragone, capogruppo M5s in commissione di Vigilanza: “Volevamo la Rai del cambiamento, l’opposizione ha detto no. Mi auguro che Foa non si dimetta”. E ha poi concluso “il patto del Nazareno regge sulle televisioni, questo è il voto di una minoranza ed è una scelta politica”.
D’altro canto, esulta il PD, attraverso le parole del segretario Martina: “Vogliono una Rai asservita ai comandi di Salvini e della Casaleggio. Il Parlamento ha detto no. La commissione di Vigilanza ha fermato questo scempio orchestrato per avere un presidente funzionale ai voleri dei nazionalpopulisti“. Risposta anche da parte di Gasparri: “Il metodo è stato sbagliato il candidato è stato bocciato. Pertanto va cambiato. In rima la capiscono tutti, la procedura è chiara, ce ne vuole un altro. Chi all’esame è stato bocciato faccia le sua valutazioni, lui e chi l’ha designato, noi abbiamo seguito la procedura”.
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