Maturità 2018 prima prova: scegliere bene il tema
Da Redazione
Giugno 12, 2018
Maturità 2018, ansia per la prima prova? Chi ben comincia è a metà dell’opera. Stiamo parlando del tema d’Italiano, che per generazioni ha tolto il sonno a generazioni, perché vi è bisogno, non solo di scrivere correttamente, ma anche conoscere la letteratura, storia, filosofia e l’attualità. In mancanza di ciò per il candidato saranno ore di incubo, che possono pregiudicare la possibilità di avere un buon voto e addirittura mettere a rischio la maturità stessa.
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Tracce temi maturità 2018
Le tracce dei temi della maturità 2018, sono già stati scelti e ovviamente saranno svelati alla lettura delle tracce la mattina degli esami. Da viale Trastevere, anche se ai vertici è arrivato il neo Ministro Marco Busetti, nulla lascia presagire che le tracce scelte possano essere cambiate. A pensarlo è Luca Serrani, professore alla Sapienza, che per anni ha collaborato con il Miur.
Traccia d’esame
Intanto tra gli alunni scatta il toto tema per la maturità 2018, e prevedere le tracce, non significa prepararsi bene, ma esce una traccia il cui argomento è stato previsto, significa andare sul velluto, in caso contrario, bisogna scegliere bene tra le tracce proposte dal Miur. Il professore Serrani suggerisce che “Almeno la prima mezzora, prima di scegliere l’argomento e di mettersi a scrivere, va dedicata alla scaletta: serve a organizzare il discorso per punti. Altri venti minuti vanno tenuti alla fine per rileggere il testo. Questo per evitare errori ortografici, ma anche per vedere se funziona. Una buona tecnica è l’auto-riassunto mettendosi nei panni di un altro che lo legge: ha una logica il mio discorso, riesco a sintetizzare in un titolo ogni paragrafo? Infine, sarà banale, ma il tema va scritto in bella grafia e non in stampatello”.
Prova scritta
Su come prepararsi alla prova scritta d’Italiano della maturità 2018, il consiglio di Serrani è quello di “Leggere gli editoriali dei giornali che parlano di questioni etiche e sociali, visto temi sulla politica non ne sono mai usciti”. In ultimo il professore ha ricordato che l’esame di maturità è un rito di passaggio, e ha concluso dicendo che “Dopo bisogna fare una scelta, per l’università o il lavoro, fondata sulle propensioni personali”.
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