Medico chiede a malati tumorali voto elettorale, la denuncia sui social
Da Redazione
Febbraio 21, 2018
Un medico dovrebbe essere missionario e invece anche per salvare le vite umane c’è chi vuole il suo tornaconto. Come ad esempio essere favorito in campagna elettorale.
Medico e campagna elettorale coi nomi dei malati, la denuncia su Facebook
In un post di Facebook si legge quanto più di sconcertante possibile “Curare i malati di tumore e poi usarne gli indirizzi per fare campagna elettorale: pensavo si trattasse di un malcostume appartenente ad un’altra epoca. E invece devo constatare che in questa regione l’ingerenza della politica sulla sanità è ancora all’ordine del giorno”.
Questo è quanto scrive un candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha inveito contro il dottor Alessandro Testori.
Pare che quest’ultimo abbia inviato ai pazienti che ha seguito in ventidue anni di attività la propria propaganda elettorale.
Testori, che ora lavora privatamente presso una struttura nel centro di Milano ha chiesto ai suoi pazienti un voto per le prossime elezioni a favore dell’assessore Giulio Gallera di Forza Italia.
Voti elettorali usando i malati, l’invettiva del sindaco Gori
Dal momento che i dati di un paziente per privacy non potrebbero essere divulgati e il comportamento di Testori è apparso agli occhi di tanti come poco professionale, le proteste non sono tardate ad arrivare. Un po’ come quella di Gori che dice: “Leggete bene questa lettera, il nome del medico, ex direttore della Divisione Melanomi di un grosso Istituto Sanitario, ma soprattutto il nome del politico (scritto in maiuscolo e in grassetto) che il destinatario viene invitato a votare alle elezioni regionali del 4 marzo. E’ Giulio Gallera, assessore alla Sanità di Regione Lombardia, esponente di Forza Italia, che si fa sponsorizzare da un medico che ha scritto – tessendone le lodi – a tutti i pazienti che ha visitato e curato in 22 anni di carriera in una struttura convenzionata con il sistema sanitario regionale”.
Per Gori la cosa che risulta grave, è che tra i destinatari della missiva per le elezioni c’è una paziente deceduta nel 2011 perché non è riuscita a combattere il cancro.
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