Napoli, studentessa scomparsa: ritrovato il corpo, ipotesi suicidio
Da Redazione
Marzo 02, 2023
Diana Biondi, 26 anni, è la studentessa scomparsa lunedì 27 febbraio da Somma Vesuviana, provincia di Napoli. Dopo alcuni giorni i Carabinieri hanno ritrovato il corpo di una donna. Gli inquirenti hanno pochi dubbi sull’identità, non si esclude l’ipotesi del suicidio.
Diana Biondi, la studentessa di Napoli scomparsa
Diana Biondi è una studentessa iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne dell’Università Federico II di Napoli. Il giorno lunedì 27 febbraio ha salutato i suoi genitori, riferendo loro che sarebbe andata all’università, come tutti i giorni. Tuttavia, quella sera Diana Biondi non è tornata a casa, i genitori hanno cercato di contattarla ma il cellulare risultava sempre irraggiungibile.
Quella stessa sera, il padre della giovane studentessa è andato ai Carabinieri per denunciare la scomparsa di sua figlia, e sono iniziate le indagini coordinate dalla Procura di Nola. Per diversi giorni non si sono avute notizie di Diana Biondi, e moltissimi utenti sui social network si sono mobilitati per cercarla. È stata diffusa una fotografia della studentessa, con la richiesta di farsi avanti qualora si fosse stati in possesso di qualsiasi informazione utile.
Sembra però che la vicenda si sia conclusa nel modo più tragico possibile. Nel pomeriggio di mercoledì 1 marzo, i Carabinieri hanno ritrovato il corpo di una donna in un dirupo di Santa Maria a Castello, Somma Vesuviana. Manca ancora il riconoscimento ufficiale, ma l’ipotesi più accreditata è che si tratti della studentessa scomparsa, gli inquirenti non sembrano avere dubbi.
Non si esclude l’ipotesi del suicidio
Le indagini sono ancora in corso, e gli agenti non escludono l’ipotesi del suicidio. Si sta cercando di ricostruire il percorso di Diana Biondi nel giorno della sua scomparsa, a questo fine sono stati analizzati i sistemi di videosorveglianza delle stazioni di Napoli Centrale e della Circumvesuviana, per capire se la studentessa abbia effettivamente raggiunto la sede della sua facoltà in Corso Umberto.
Secondo alcune fonti, sembra che Diana Biondi avesse detto alla famiglia di essere prossima alla laurea, e che la discussione della tesi si sarebbe tenuta il giorno dopo la sua scomparsa. Dalle verifiche dei Carabinieri è poi emerso che le mancava un solo esame.
Alla luce dei diversi casi di suicidio di studenti universitari che si sono susseguiti tragicamente negli ultimi mesi, è dovere ricordare che l’università non vale neanche lontanamente la vita di giovani ragazze e ragazzi.
In Italia, il numero di emergenza per la prevenzione dei suicidi è 02 2327 2327. Si tratta del Telefono Amico, i cui volontari sono pronti ad ascoltare chiunque senta la necessità di parlare del proprio stato emozionale. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 24.00, ed è completamente gratuito. In alternativa, si può contattare il Telefono Amico anche tramite WhatsApp, il numero è 345 036 1628; il servizio è attivo tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00.
Articolo precedente
Inchiesta Covid Bergamo: tra gli indagati Conte, Speranza e Fontana
Articolo successivo
Novità in libreria a marzo 2023: tutti i libri in uscita
Redazione