Norme antiriciclaggio, prelievi e versamenti sopra i 10mila euro saranno segnalati
Da Redazione
Luglio 17, 2018
Le nuove norme antiriciclaggio continuano a evolversi dopo il documento pubblicato da Banca Italia, in merito a Istruzioni in materia di comunicazioni oggettive. La novità principale emersa dal documento è la segnalazione che arriva a seguito di prelievi e versamenti che superano i 10 mila euro. Tuttavia, importante norme sono state prese anche in materia di criptovalute.
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Il comunicato di Banca Italia
Dopo il comunicato di Banca Italia si potrà assistere a una importante evoluzione in merito alle norme antiriciclaggio. Nello specifico, il comunicato riguarda le Istruzioni in materia di comunicazioni oggettive, ma – secondo indicazioni dello stesso comunicato – è riserbato a solo determinate categorie di enti finanziari, come banche, Poste Italiane, gli Istituti emittenti di banche di credito e quelli di moneta elettronica.
Segnalazione in caso di prelievi e versamenti sopra i 10mila euro
La norma principale che emerge dal comunicato di Banca Italia riguarda le segnalazioni. Segnalazioni che ci saranno nel caso in cui ci siano prelievi e versamenti che superino la cifra di 10 mila euro mensili. Quando in un mese di supera, dunque, la cifra suddetta, scatta la segnalazione.
Chiaramente, ciò non indurrà a fare in automatico dei controlli dall’amministrazione finanziaria. Più verosimilmente, la segnalazione servirà per gli Istituti di credito. Si tratterà di un obbligo fondamentale di controllo, per evitare quanto più possibile le attività illecite come il riciclaggio o quelle più pericolose relative a criminalità organizzata e terrorismo.
Tra le norme antiriciclaggio spicca quella sulle criptovalute
Altra norma importantissima, per combattere ancora criminalità organizzata e attività illecite, riguarda le criptovalute. Secondo Claudio Clemente, direttore dell’Uif, è sempre più raro il riciclaggio di moneta, con la organizzazioni criminali che hanno imparato a fare riciclaggio delle criptovalute. In questo modo, molti settori dell’economia, specie quelli virtuali, risultano essere minati.
La norma sulle criptovalute ha una ampia valenza: riguarda sia le frodi ai danni degli utenti del Private Banking (così come del money transfer o delle carte di credito), sia alcuni settori come – a detta dello stesso Clemente – quello immobiliare.
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