Omicidio Giulio Regeni, Italia chiede di interrogare sua tutor di Cambridge
Da Redazione
Novembre 02, 2017
La Procura di Roma chiede attraverso una rogatoria internazionale di acquisire la testimonianza di Maha Abdelrahman
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Verità per Giulio Regeni: Italia chiede di interrogare sua tutor Maha Abdelrahman
Novità sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore universitario friulano di 28 anni torturato e ucciso al Cairo un anno e mezzo fa: la procura di Roma è tornata a chiedere attraverso una rogatoria internazionale di acquisire la testimonianza di Maha Abdelrahman, la professoressa dell’Università di Cambridge che seguiva in quanto tutor gli studi del dottorando sui movimenti sindacali degli ambulanti egiziani. In base a quello che si è appreso, l’obiettivo della richiesta è cercare di ottenere nuove informazioni utili alle indagini.
Caso Giulio Regeni, rogatoria internazionale per tutor Cambridge
Già in passato, alcuni docenti del prestigioso ateneo britannico erano stati interrogati dagli investigatori, ma non avevano risposto alle domande del magistrato Sergio Colaiocco. Tra loro anche la tutor di Giulio Regeni fece scena muta sull’incarico dato dall’università al ricercatore di Fiumicello e sui suoi contatti in Egitto. Maha Abdelrahman non chiarì nulla neanche in merito alle persone con le quali Giulio era in contatto durante il suo soggiorno egiziano. Eppure, la stessa professoressa aveva partecipato ai funerali di Regeni e aveva dichiarato di essere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ha cambiato idea forse per proteggere qualcuno nell’ambiente accademico britannico?
Perché professori Università di Cambridge non parlano spontaneamente di Giulio Regeni
Ormai risulta lampante che i membri dell’Università di Cambridge temano di poter essere chiamato in causa per l’esito di questa tragica vicenda, ma nulla fermerà i genitori e gli inquirenti, determinati ad ottenere giustizia e verità per Giulio Regeni. Gli investigatori italiani non ritengono idonea la documentazione inviata dall’ateneo di Cambridge, il quale si è limitato a presentare atti amministrativi senza nessuna utilità. Si richiede un maggior contributo ai docenti, in modo da fare piena luce sulla morte di Giulio. E la docente stavolta non potrà rifiutarsi di rispondere all’Italia: sarà un magistrato inglese che terrà audizione in presenza del Pm italiano.
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