Orientamenti di voto: la Lega è il primo partito italiano
Da Redazione
Giugno 18, 2018
Cambia ancora la situazione in Italia, dopo gli eventi che ci sono stati nell’ultima settimana. Secondo gli orientamenti di voto realizzati da SWG (per il Tg La7 di Enrico Mentana) è la Lega il primo partito italiano; il carroccio guadagna più di due punti in percentuale, quanti ne perde – invece – il Movimento 5 Stelle che scende al di sotto della soglia del 30%. Guadagnano tutti gli altri maggiori partiti italiani. In tal senso, quanto può essere stata importante la decisione di Matteo Salvini (ministro dell’Interno e vice Premier) di chiudere i porti? E, domanda importantissima, un campione di 1500 persone quanto può effettivamente essere indicativo di una nazione intera?
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Gli eventi che hanno determinato gli orientamenti di voto
Sono, ad ogni modo, gli eventi specifici che determinano (nella maggior parte dei casi) gli orientamenti di voto. L’ultima volta, quando la Lega era stabile al 27% e il Movimento 5 Stelle aveva guadagnato mezzo punto di percentuale, si guardava alla decisione di Matteo Salvini (successiva ai sondaggi stessi) di chiudere i porti per non permettere l’accesso in Italia dei 629 immigrati presenti sulla nave Aquarius. Il bilico derivava proprio da quests decisione: data per assodata la posizione dei sostenitori della Lega, si cercava di capire quale fosse, invece, quella degli altri elettori.
Stando al dato proposto oggi, la decisione sembra essere oggetto del consenso italiano. Non solo i punti in percentuale guadagnati dalla Lega (+2.2%) ma anche il sondaggio parallelo che vede 1 elettore su 3 del PD essere d’accordo con la decisione del vice Premier, sono tutti fattori che sottolineano quanto il popolo italiano ritenga essere positiva la decisione di Matteo Salvini che, intanto, ha deciso di adottare lo stesso metro per altre due navi vicine al territorio italiano.
I dati dell’orientamento di voto degli italiani
Rispetto alle stime di 7 giorni fa, l’11 giugno, il trend migliore è quello della Lega (+2,2%) mentre quello peggiore del Movimento 5 Stelle, che crolla del 2,5%. Adesso i due maggiori partiti italiani (secondo gli orientamenti di voto) sono separati da due soli decimi di punto. Ad anticiparlo è stato lo stesso Enrico Mentana, che ne parlerà ampiamente stasera nel suo Tg. In ripresa tutti gli altri partiti, che guadagnano molto meno rispetto alla Lega.
I dati sono i seguenti: l’11 giugno la Lega era al 27%; con il 2,2% in più diventa (virtualmente) il primo partito italiano con il 29,2%. Scende invece il Movimento 5 Stelle. Una settimana fa era al 31,5%: con la perdita di due punti e mezzo di percentuale è poco dietro la Lega, con il 29%. Terzo partito rimane il PD che, rispetto all’11 giugno guadagna il +0,4%, passando da 18,4% a 18,8%. Simile risultato per Forza Italia, che guadagna poco più di mezzo punto in percentuale, andando da 8,6% a 9,2%. Quasi irrilevante, invece, la percentuale guadagnata da Fratelli d’Italia (+0,2%, da 3,9% a 4,1%).
Quanta attendibilità hanno i sondaggi politici italiani?
La domanda principale che ci si pone, di fronte a quanto si vede, è quanta attenbilità possano avere i sondaggi politici, che nelle ultime settimane stanno mostrando un quadro sempre più vario ma che, se si considera la situazione politica attuale (l‘alleanza tra Movimento 5 Stelle e la Lega) poco cambia nelle gerarchie. Se si sommano le due percentuali, Lega e Movimento 5 Stelle arrivano al 58% totale, così come 7 e 15 giorni fa. Tuttavia, la Lega che diventa – virtualmente – il primo partito politico è un dato che, nonostante tutto, deve far pensare.
Al di là di tutto, quanto un campione ci 1500 italiani può essere significativo? Gli esperti di statistica prestano poca fede ai dati, e i sondaggi hanno dimostrato più volte (anche nelle elezioni del 4 marzo) di essere lontani dalla realtà. Tuttavia, il campione dovrebbe essere quanto più possibile eterogeneo, così come viene indicato da SWG stessa.
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