Orrore a Roma, donna uccisa e fatta a pezzi, il fratello: Ci pensavo da mesi
Da Redazione
Agosto 17, 2017
Orrore a Roma, dopo quarantotto ore dall’assassino della donna, prima uccisa e poi fatta a pezzi, ecco che emergono i primi dettagli. Il fratello durante il corso dell’interrogatorio ha confessato agli inquirenti: “Ci pensavo da mesi”. Maurizio Diotallevi ha raccontato di una convivenze difficile, raccontando ulteriori dettagli, che lasciano ben poco all’immaginazione.
Orrore a Roma, il caso della donna uccisa e fatta a pezzi continua ad affollare le prime pagine dei giornali. Maurizio Diotallevi l’altro ieri ha messo fine alla vita della sorella Donatella, la donna è stata uccisa e fatta a pezzi prima di essere dispersa in vari posti della città. L’allarme riguardante l’omicidio è avvenuto ieri quando le gambe di Donatella sono state trovate lunedì notte in un cassonetto nei pressi del Auditorium Parco della Musica. Alla polizia è bastato guardare attentamente le telecamere a circuito chiuso delle zone in cui sono stati trovato gli effetti personali e le altre parti del corpo per incastrare il fratello. Nel corso dei primi interrogatori è emerso come i Donatella e Maurizio Diotallevi avevano un rapporto conflittuale da anni, dovuto a una convivenza forzata nell’appartamento ereditato dai genitori e soprattutto ad alcuni problemi economici. L’uomo oggi agli inquirenti ha confessato: “Ci pensavo da mesi”.
Orrore a Roma, il fratello della donna meditava l’omicidio
Orrore a Roma, l’omicidio della donna uccisa e fatta a pezzi ora dopo ora si arricchisce di dettagli macabri. Maurizio Diotallevi ha confessato agli inquirenti che da tempo era diventato difficile convivere con la sorella, al punto di meditare con attenzione la sua morte: “Ci pensavo da mesi”. Sono queste le parole usate dall’uomo che dopo averla strangolata si è fatto cogliere dal raptus omicida che l’ha spinto a far a pezzi la sorella.
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