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Palermo, arresti per gioco d’azzardo e mafia

Da Redazione

Febbraio 01, 2018

Palermo, arresti per gioco d’azzardo e mafia
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Palermo sotto assedio delle forze dell’ordine, dopo l’arresto in Cosa nostra del componente che tutti conoscevano come Ninì. L’uomo era quello che all’interno dei clan si occupava dei giri loschi nel settore dei giochi e delle scommesse, un business a cui la mafia da tempo ha rivolto le sue attenzioni.

Palermo, pulizia nel clan Cosa nostra

Con il gioco d’azzardo i soldi erano sicuri e il denaro sporco veniva riciclato come “pulito”. Benedetto Bacchi, imprenditore di Partinico, grande centro a Palermo, è finito agli arresti, anche perchè controllava ben 700 agenzie in tutta Italia.

In Sicilia, grazie a Cosa nostra, riusciva a detenere il monopolio nel settore. La sua posizione è venuta a galla grazie alla polizia, coordinata dalla dda di Palermo, che l’ha arrestato con altre 30 persone su cui gravano le accuse di mafia, riciclaggio e persino traffico di droga.

Bacchi è accusato anche di concorso in associazione mafiosa, anche perché sono stati molti i pentiti ad averlo citato nelle confessioni. Il suo nome è emerso anche nell’ultima indagine della dda che ha gambizzato il clan mafioso di San Lorenzo-Resuttana. A suo tempo, il procuratore aggiunto Salvo De Luca dopo quell’inchiesta disse “Una parte di Cosa nostra è convinta che non sia più tempo per le estorsioni. Troppi rischi. Meglio puntare tutto sul gioco e le scommesse”. E infatti…

Il gioco d’azzardo, un business per la mafia

Il gioco d’azzardo ha sempre attirato molto interesse tra le cosche, ma negli ultimi tempi, stando agli inquirenti, l’organizzazione aveva messo in piedi un progetto più complesso.

E, come è emerso in seguito al blitz di oggi le cosche facevano tutte riferimento all’imprenditore Bacchi. L’uomo è stato infatti coinvolto anche in una inchiesta della Procura di Reggio Calabria che ha mostrato come pure le ‘ndrine avessero cambiato il mondo delle scommesse e dei giochi online in una macchina di riciclaggio di denaro.

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