Pap flap, prima ricostruzione di seno con lembi di pelle in Italia
Da Redazione
Febbraio 06, 2018
L’ Italia, precisamente Cagliari, è stata teatro per la prima volta di due interventi fatto dal servizio di Chirurgia Plastica e Microchirurgia del professor Andrea Figus del Policlinico Duilio Casula di Monserrato, riguardanti la microchirurgia ricostruttiva del seno.
Nello specifico, la tecnica detta Pap Flap utilizza nello stesso momento due lembi di tessuto, uno di grasso e uno di pelle prelevati dall’interno delle cosce delle pazienti e posizionati insieme, nella parte mammaria per ricostruire un solo seno.
Pap Flap, novità di chirurgia mammaria
La novità data da questo nuovo intervento è che questi tessuti, in seguito al trasferimento, mantengono la vitalità grazie al fatto che, restando integri i muscoli, il chirurgo li preleva attraverso un’arteria e una vena, del calibro di circa 2 mm. Queste arterie vengono anastomizzate ossia collegate, sotto il microscopio, con le arterie e le vene che passano vicino allo sterno.
Le donne operate qui in Italia erano molto esili e avevano subito una mastectomia accompagnata da chemioterapia e radioterapia. Una ricostruzione con impianto protesico in prima manche non era andata a buon fine e le possibilità ricostruttive erano poche visto le dimensioni del seno controlaterale.
Il professor Figus ha detto “Abbiamo valutato insieme alle pazienti soluzioni che potessero offrire una ricostruzione duratura ed un risultato soddisfacente e abbiamo optato per una ricostruzione nuova e complessa ma che, vista la nostra esperienza, abbiamo potuto eseguire con successo e sicurezza a Cagliari, per la prima volta in Italia”.
Gli effetti post operatori
Dopo quasi due mesi dall’intervento, le pazienti godono di ottima salute e stanno riprendendo velocemente la loro vita di ogni giorno con grande soddisfazione.
La microchirurgia ricostruttiva della Aou di Cagliari, in breve sta cominciando ad affermarsi come uno dei servizi di eccellenza della sanità in Sardegna.
La sua attività è unica e straordinaria ed è in collaborazione con tutte le altre discipline chirurgiche, come la Otorinolaringoiatria e la Chirurgia Generale. In quasi un anno sono stati eseguiti 54 interventi complessi attraverso lembi microchirurgici, un numero altamente significativo per un centro italiano sorto da poco.
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