Papa Francesco ammonisce gli uomini che vanno a prostitute
Da Redazione
Marzo 19, 2018
“Andare con le prostitute è un atto di tortura”. Papa Francesco ancora una volta non usa giri di parole e ammonisce i giovani clienti, il 90 per cento sono battezzati cattolici, che dovrebbero lottare contro la prostituzione.
Prostituzione, l’affondo di Papa Francesco
Il pontefice nel pre-sinodo si è rivolto ai giovani dicendo che la prostituzione è un problema grave e che dovrebbero lottare contro la pratica. Papa Francesco considera la prostituzione un “crimine contro l’umanità”. Oggi si è tenuta la prima riunione del Sinodo dei Giovani e sono intervenuti 300 ragazzi di diverse nazionalità e tantissimi altri in videoconferenza. Bergoglio ha risposto ad una ragazza che è stata sottratta allo sfruttamento.
“Mentalità malata che sfrutta la donna”
Il problema della prostituzione non si risolve facendo pagare ai clienti delle multe salate, così come fanno alcuni governi. Per questo Papa Francesco oltre ad ammonire i giovani li ha esortati a lottare contro lo sfruttamento della donna. Il Pontefice ha spiegato che andare a prostitute equivale a torturare una donna. Purtroppo nessuno è riuscito ancora ad estirpare questa pratica dalla coscienza maschile. Circa il 90% dei clienti delle prostitute sono battezzati cattolici e Papa Francesco non ha paura di dirlo. Ha provato ad immedesimarsi nelle donne costrette a soddisfare i desideri degli uomini perché Papa Francesco ha conosciuto delle ragazze. Molte di loro arrivano dall’Africa e vengono prese in giro con la storia che lavoreranno ma vengono torturate, picchiate e mutilate. Una ragazza ha raccontato al Papa che gli è stato mutilato l’orecchio perché non aveva portato il compenso. Alla fine del suo intervento Bergoglio ha detto: «Chiedo perdono per tutti i cattolici che fanno questo atto criminale».
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