Pasqua, perché si mangia la colomba: tradizione, storia e ricetta veloce
Da Redazione
Aprile 15, 2019
Il menù di Pasqua è ricco di ricette che fanno ormai parte della tradizione e delle usanze di tutti gli italiani. Primi, secondi e dolci che non possono assolutamente mancare sulla tavola: tra questi la colomba pasquale. Ma perché si mangia proprio questo dolce? Da dove nasce questa tradizione? Vediamo un pò più nel dettaglio dove affondano le sue radici e la sua storia. E per finire una ricetta facile e veloce per cucinare una colomba di Pasqua buonissima.
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Colomba di Pasqua: nascita della tradizione e storia
La colomba di Pasqua è ormai uno degli elementi tipici del menù pasquale, un dolce insostituibile sulle tavole di tutti gli italiani per celebrare la Pasqua assieme alla famiglia. Da anni la colomba è entrate nelle nostre ricette e nella nostra usanza, ma la sua storia ha delle radici ben più profonde e antiche. Secondo la leggenda sembrerebbe che la tradizione di mangiare la colomba pasquale risalga addirittura al periodo Longobardo. Durante l’assedio di Pavia nel VI secolo fu offerto al re Albonio un pane dolce a forma di colomba in segno di pace.
Come riportato da CheDonna.it, in realtà la nascita della colomba è recente e più precisamente ne vanno ricercate le radici nell’Italia degli anni ’30, quando il pubblicitario Dino Villani pensò di lanciare sul mercato un dolce da proporre nel periodo di Pasqua. L’uomo riadattò la ricetta del panettone natalizio e il dolce fu poi prodotto anche da un’altra ditta, sempre di Milano, nel 1944 e progressivamente si diffuse nel Dopoguerra, affiancando l’uovo di Pasqua alle tradizioni gastronomiche pasquali. Da quel momento la colomba pasquale è diventata una vera e propria icona delle feste degli italiani, assieme al tradizionale uovo di cioccolato. L’usanza che appartiene ormai al Bel Paese risale quindi all’idea di un uomo che ha creato un dolce ad hoc per le celebrazioni pasquali dei suoi connazionali.
Ma se l’usanza di cucinare e portare sulle tavole la colomba pasquale è piuttosto recente, portandoci indietro solo fino agli anni ’30, la simbologia dell’animale scelto è veramente antica. La colomba fa parte di una simbologia biblica e cristiana in cui questo uccello è da sempre simbolo di pace e promessa di riconciliazione. Noè fece uscire la colomba dall’Arca alla fine del diluvio universale, con un ramoscello di ulivo nel becco. A questo significato religioso vennero però associate anche semplici ragioni di natura essenzialmente pratica ed economica: per realizzare la colomba, si utilizzava lo stesso impasto del panettone nonché gli stessi macchinari, cambiando soltanto la forma degli stampi. In questo modo, la colomba di Pasqua ebbe un grande successo di mercato con spese di produzione decisamente contenute.
Ricetta colomba pasquale: ingredienti, procedimento e difficoltà
Realizzare una colomba di Pasqua tradizionale può essere abbastanza complicato, con un procedimento complesso e un grande dispendio di tempo. Esistono tuttavia ricette semplici e veloci – come riportato su Chiarapassion – che garantiscono un sapore che si avvicina considerevolmente a quello del prodotto tradizionale. Mentre il procedimento classico prevede la realizzazione e lavorazione di 3/4 impasti diversi, con questa ricetta veloce e alla portata di tutti avremo comunque una colomba buona e gustosa. Il risultato sarà un dolce arioso e soffice, con una glassa mandorlata perfetta.
- Tempo di preparazione: 30 minuti
- Tempo di cottura: 40 minuti
- Porzioni: 8 persone
Ingredienti colomba di Pasqua
- 500 g di farina 0 forte o Manitoba
- 100 g di zucchero semolato
- 140/150 ml di acqua
- 100 g di burro
- 5 g di sale
- 15 g di lievito di birra
- 2 uova intere a temperatura ambiente
- 1 tuorlo a temperatura ambiente
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- buccia grattugiata di 1 limone
- buccia grattugiata di 1 arancia
- 40 g di farina di mandorle
- 10 g di amido di mais
- 100 g di zucchero semolato
- 1 albume
- zucchero a velo
- mandorle per decorare
Procedimento e ricetta
- In una planetaria versata la farina disponendola a fontana, mettete al centro il lievito di birra sbriciolato, lo zucchero, il burro a pezzetti, le uova intere, il tuorlo, la scorza grattugiata di arancia e limone, l’estratto di vaniglia e metà dell’acqua, impastate brevemente, poi aggiungete la restante acqua ed il sale. Impastate per circa 15 minuti nella planetaria fino ad avere un impasto morbido. Se non avete la planetaria potete fare quest’operazione a mano, impastando prima in una ciotola poi quando avrete amalgamato per bene tutti gli ingredienti su un piano di lavoro. Impastate con forza per circa 5 minuti sbattendo ogni tanto l’impasto sul tavolo così da attivare il glutine.
- Fate lievitare l’impasto in una ciotola che avrete leggermente imburrato, ben coperto con la pellicola fino a quando non diventerà grande il triplo della dimensione iniziale. Per questo risultato ci vorranno circa 2 ore. Potete velocizzare la lievitazione dell’impasto mettendolo nel forno spento con luce accesa, preriscaldato a 50°. Trascorso il tempo sgonfiate l’impasto e spostatelo su un piano di lavoro per formare la colomba. Lavorate l’impasto in modo da ricavarne il corpo, la testa e le ali, che potete realizzare dandogli una forma a ferro di cavallo.
- Mettete la colomba nello stampo che andrà in forno. Fate lievitare ancora l’impasto fino a quando non raggiunge il bordo dello stampo, sempre coprendolo con della pellicola. Anche per questa parte dovrete avere pazienza. Ci possono volere dalle 2 alle 4 ore. Intanto in una ciotola – per glassare la colomba – unite l’albume con la farina di mandorle, l’amido di mais e lo zucchero semolato, mescolando bene con una frusta. Spennellate delicatamente la glassa sulla colomba, cospargetela poi con zucchero in granella, qualche mandorla e spolverate sopra abbondante zucchero a velo.
- Mettete lo stampo da colomba in una teglia. Fate cuocere in forno preriscaldato a 185°C per circa 40 minuti nella parte più bassa del forno. Se dopo 35 minuti si colora troppo coprite con un foglio di alluminio. Sfornate e fate raffreddare. Sarete poi pronti a servire la vostra colomba tradizionale a tutti i vostri familiari.
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