Patatine fritte cancerogene, allerta alimentare: le buste e le marche da evitare
Da Redazione
Ottobre 11, 2017
Croccanti, deliziose e peccaminose. Sono le patatine fritte in busta, spuntino ideale per spezzare la monotonia di una giornata uggiosa o per rendere piacevoli i momenti difficili. Questo snack che piace a grandi e piccini è considerato pericoloso, per la presenza di una sostanza chimica.
Acrilammide nelle patatine fritte: si trova anche in altri cibi?
Le patatine fritte in busta contengono acrillamide. Questa sostanza è considerata molto pericolosa per la nostra salute. Si forma in seguito alle alte temperature dei processi di cottura tra cui la frittura, ma anche durante la cottura in forno e alla griglia. L’acrilammide è una conseguenza delle reazioni chimiche che hanno come protagonisti gli zuccheri e gli amminoacidi. Il processo chimico è noto come reazione di Maillard e ovviamente non sono sotto accusa solo le patatine in busta ma anche crackers, biscotti, caffè, pane e persino fumo di tabacco. Alcuni studi hanno accertato che non è solo l’acrilammide che ha un effetto tossico ma anche la glicidammide, un prodotto metabolico principale.
Patatine fritte pericolose: le marche incriminate
Le patatine confezionate hanno una quantità elevata di acrilammide, Lo studio dell’ABR (American Board of Radiology) ha preso in considerazione alcune delle marche più amate dai consumatori e secondo gli esperti questi controlli devono essere eseguiti dalle aziende, ancora prima di immettere il prodotto nel mercato. Sono 6 in totale i campioni di patatine fritte portati in laboratorio e secondo lo studio il 50% contiene acrilammide in concentrazioni superiori rispetto a quelle stabilite dall’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Le marche da evitare sono Amica Chips Eldorada, Crocchias classiche Terranica e Carrefour classiche. Hanno superato il test Lays classiche senza glutine, Patasnack classica senza glutine e San Carlo 1936. Le patatine fritte sono una tentazione per i golosi e non solo, ma sarebbe meglio moderare il consumo e scegliere spuntini più sani.
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