Pensioni, la proposta del Ministro Baretta: riscatto della laurea gratis per i Millenials
Da Redazione
Luglio 07, 2017
I nati tra il 1980 e il 2000 potranno riscattare il loro titolo di studio gratis: è questa la singolare proposta del Sottosegretario all’Economia
Freniamo gli entusiasmi, in quanto si tratta di una proposta, come del resto riporta il Messaggero. Una contribuzione fissa e gratuita per gli studenti universitari che completano, entro la durata legale, il proprio percorso di studi. A beneficiare del riscatto della laurea a titolo gratuito sarà chi è nato tra il 1980 e il 2000, ovvero i Millenials. Secondo le statistiche, sono questi i giovani che rischiano di avere carriere discontinue e il rischio è quello di non riuscire ad avere una pensione alla fine del percorso di lavoro.
Questo sarebbe il primo step per il riscatto della laurea gratis, ma il secondo sarebbe che sarà lo Stato a versare i contributi figurativi all’INPS, a patto che i Millenials finiscano gli studi universitari nei tempi stabiliti. Insomma, nessuna speranza per gli studenti fuori corso per accedere all’agevolazione, neanche per gravi motivi. La proposta del Ministro Baretta è interessante, ma quanto costerà alle casse statali? Ci penserà il Ministero del Tesoro a fare i conti, ma secondo rumors, il costo sarebbe meno oneroso degli altri progetti previsti per il settore pensioni.
Alternative valide al riscatto della laurea
Ci sono varie proposte sul tavolo: la pensione detta di garanzia, qualcosa di simile all’integrazione al minimo. Si tratta di un contributo statale destinato a chi non riesce a raggiungere un importo minimo di pensione. Attualmente, il limite fissato vige intorno ai 500 Euro. L’altra proposta da valutare è un versamento a carico dello Stato di una contribuzione figurativa all’inizio della carriera lavorativa per chi verrà assunto con contratto a tempo determinato, e, di fatto, avrà un lavoro discontinuo. In entrambi i casi ci sono i pro e i contro, e la terza opzione del riscatto della laurea gratis per i nati tra il 1980 e il 2000 movimenterà ancora le acque torbide del comparto pensioni.
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